Musica dal vivo, si mobilitano i club (e il Bloom di Mezzago): “L’ultimo concerto?”

“L’ultimo concerto?” è il titolo della mobilitazione dei live club italiani contro l’eterna chiusura forzata dei locali in tempi Covid. Alla campagna ha aderito anche il Bloom di Mezzago.
Il Bloom e la campagna “L’ultimo concerto?”
Il Bloom e la campagna “L’ultimo concerto?”

C’è anche il Bloom di Mezzago tra le oltre 90 sale concerto di tutta Italia (di cui 22 in Lombardia) che giovedì mattina hanno aderito alla campagna #ultimoconcerto? Un hashtag, un titolo che spaventa tutti gli appassionati di musica, soprattutto di quella dal vivo, ma che è servito per richiamare l’attenzione sulle difficoltà che stanno attraversano i locali che proprio dei live hanno fatto il loro marchio di fabbrica e la loro (in tanti casi gloriosa) identità.

L’iniziativa voluta, organizzata e promossa da KeepOn Live, Arci e Assomusica ha previsto che giovedì 28 tutti i locali, alle 11 di mattina postassero sui propri social un’immagine della propria venue vuota con un grande punto interrogativo, la data di apertura e il 2021 con un lapidario commento per lasciare spazio alle varie interpretazioni: “L’ultimo concerto?”.

“Quando sarà ’L’ultimo concerto’? O forse c’è già stato? – spiega l’organizzazione in un comunicato -. Quando parliamo di Live Club dobbiamo pensare anzitutto a un insieme di strutture da mantenere, a uno staff composto da numerose persone che investono energie ed impegno costanti per offrire una proposta legata alla musica contemporanea di qualità. Parliamo di spazi che si trovano oggi in una situazione di assoluta emergenza, senza alcuna certezza sul futuro e sulla effettiva possibilità di riuscire a superare questa lunga fase di crisi. Sono spazi che, nella maggioranza dei casi, sono rimasti in rigoroso e rispettoso silenzio da ormai un anno. L’iniziativa porta a riflettere sulla condizione in cui si trovano i live club e le sale concerto. Attualmente, nonostante il ruolo enorme che questi spazi hanno in termini di creazione, promozione e diffusione di cultura, e il loro indiscutibile valore sociale, si può dire che siano stati pressoché ignorati dai numerosi decreti susseguitisi in questi mesi. Provvedimenti che hanno sì citato cinema e teatri in tema di spettacolo, ma non hanno dedicato la dovuta attenzione a queste realtà che rischiano di scomparire”.

Musica dal vivo, si mobilitano i club (e il Bloom di Mezzago): “L’ultimo concerto?”
Il Bloom e la campagna “L’ultimo concerto?”

Intanto il Bloom ha annunciato che a partire da venerdì 29 riaprirà le proprie porte, sette giorni su sette dalle 14 alle 18. Saranno operativi il bar, solo per asporto e lo shop dove si potranno acquistare i prodotti per sostenere il locale dal libro raccolta sui primi 33 anni di storia The Bloom Files alla birra Bloom33 realizzata in collaborazione con Menaresta.

“A distanza di un anno da quando si è iniziato a parlare in Italia di Covid-19 permane un clima di estrema incertezza sulla ripresa delle attività e sul futuro di chi come noi opera nel settore cultura-spettacoli – spiegano dal locale -. Resistenti, in questi mesi non ci siamo mai fermati, reinventandoci e trasformando in un’opportunità un momento di straordinaria, difficoltà economica, continuando la nostra mission di aggregatore socioculturale in sinergia con il territorio e le realtà indipendenti, e a rimanere vicini ad amici, amiche ed affezionati del Bloom. In linea allo spirito abbracciato in questo ultimo anno, abbiamo iniziato il 2021 nello stesso modo, riadattandoci”.