Lea Garofalo, la “bastarda”: teatro civile in piazza a Monza per ricordarla

Si intitola “La bastarda.Una vita coraggiosa” lo spettacolo di teatro civile della Compagnia Ragli che domenica 12 luglio arriva a Monza, all’arengario: la storia di Lea Garofalo, testimone di giustizia e vittime della ’ndrangheta.
Lea Garofalo
Lea Garofalo

«L’ha ucciso Giuseppe Cosco, mio cognato, nel cortile nostro»: sono le parole attorno alle quali ruota il destino di Lea Garofalo. Sono passati dieci anni da quel giorno di giugno del 2005 in cui davanti ai magistrati fa il nome del cognato e dell’ex convivente Carlo attribuendo loro l’omicidio di suo fratello, Floriano Garofalo, ucciso in una faida tra le due famiglie all’interno della ’ndrangheta. Dieci anni dopo Monza – la città in cui Lea Garofalo è stata uccisa a quattro anni di distanza da quelle parole, nel 2009 – ospita in piazza lo spettacolo di teatro civile “La bastarda. Una vita coraggiosa”.

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Lo porta in scena la compagnia Ragli all’arengario, gratis in piazza Roma, alle 21 di domenica 12 luglio. La pièce di Rosario Mastrota è interpretata da Francesco Reda, Dalila Cozzolino, Andrea Cappadona e dallo stesso Mastrota, con scenografie di Andrea Cavarra e costumi di Ettore Nasa Testo. «Una messa in scena per raccontare la mafia in casa nostra, la storia di Lea, uccisa brutalmente dai familiari per avere deciso di testimoniare contro le faide interne tra cosche ’ndranghetiste» scrive la compagnia. «La Bastarda parte dal presupposto di poter realizzare la messa in scena di uno spettacolo di drammaturgia contemporanea- aggiungono gli autori -. Partendo dalla figura valorosa di Lea Garofalo, eroina della libertà assassinata dalla ‘ndrangheta, si rappresenterà un percorso spettacolare di teatro civile che ne tratteggi, oltre al percorso di vita, anche il coraggio mostrato nella ribellione all’imposizione mafiosa».