Formula 1, Morosini in pista: giorno 2, i test catalani della sfida a distanza

Le Mercedes simula un vero Gp, la Ferrari sceglie le gomme soft. Ma alla fine della seconda giornata di Montmelò è Daniel Ricciardo e la sua Red Bull a fermare il cronometro prima degli altri. L’analisi dei test del giornalista Nestore Morosini.
Daniel Ricciardo, primo tempo nella seconda giornata di test spagnoli, qui davanti ai tifosi di Monza
Daniel Ricciardo, primo tempo nella seconda giornata di test spagnoli, qui davanti ai tifosi di Monza

Secondo “giro” di test al circuito di Barcellona. Al mattino, fino allo stacco per il pranzo, le squadre hanno fatto lavoro differenziato, come si può arguire dai tempi, dalle gomme e dai giri percorsi. In altre parole, Mercedes (76 giri con Hamilton e Bottas nel pomeriggio) e Red Bull (77 giri con Ricciardo) hanno simulato un gran premio di Spagna, partendo dai Q1,Q2 e Q3 della qualifica e percorrendo i 66 giri del tracciato che sono quelli effettivi della gara spagnola senza pioggia. Sia Hamilton e Bottas, sia Ricciardo hanno utilizzato gomme hypersoft. La Ferrari, invece, ha lavorato con Vettel (Raikkonen ha accusato una leggera indisposizione ed è stato lasciato a riposo) che ha percorso 66 giri utilizzando, come nella prima serie di test catalani, gomme soft.


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Chiaro l’intento di fare un confronto fra le due serie di test senza cercare i tempi ma piuttosto di mettere a punto erte soluzioni aerodinamiche. Giovedì e venerdì la Ferrari eseguirà la simulazione del GP di Spagna e allora si vedrà con maggiore chiarezza le possibilità della Rossa a partire dalla qualifica. Il miglior tempo della mattinata è stato di Ricciardo (vi avevo anticipato che la Adrian Newey, progettista Red Bull, può sbagliare una macchina come l’anno scorso ma molto difficilmente ne sbaglia due!) che ha rifilato tre decimi e mezzo ad Hamilton e sei decimi a Bottas.

Sono curioso di confrontare, nei prossimi tentativi, i tempi di qualifica di Verstappen con quelli di Ricciardo. Ma sono ancor più curioso di vedere quale differenza c’è fra il tempo di Vettel con le gomme soft e quello che il tedesco segnerà con le hypersoft. Nel pomeriggio è entrato in pista Bottas, ma la sua Mercedes alle 16 non aveva ottenuto che il terzo tempo.

CLASSIFICA, TEMPI, GIRI: 1) Ricciardo, Red Bull, 138 giri, gomme Hypersoft – 1:18.047; 2) Hamilton, Mercedes, 90, Ultrasoft – 1:18.400; 3) Bottas, Mercedes, 51, Ultrasoft – 1:18.560; 4) Vettel, Ferrari, 66, Soft, 1:19.541; 5) Alonso, McLaren, 47 laps, Hypersoft tyres – 1:19.856; 6) Sainz, Renault, 88, Medie – 1:20.042; 7) Grosjean, Haas, 64, Soft- 1:20.237; 8) Raikkonen, Ferrari, 33, Soft – 1:20.242; 9) Stroll, Williams, 63, Soft – 1:20.349; 10) Hulkenberg, Renault, 92, Soft – 1:20.758; 11) Ocon, Force India, 113, Soft, 1:20.805; 12) Hartley, Toro Rosso, 93, Soft – 1:20.834; 13) Leclerc, Sauber, 138, Soft – 1:20.918; 14) Sirotkin, Williams, 46, Soft – 1:24.162.