Carate Brianza: Matteo Fontana torna ironman un anno dopo l’incidente stradale

L’estate scorsa era stato investito in allenamento: il caratese Matteo Fontana un anno dopo ha vinto l’edizione 2018 di “Icon – Livigno xtreme triathlon”, una gara per veri ironmen.
Carate: Matteo Fontana
Carate: Matteo Fontana Signorini Federica

Poco più di un anno fa un infortunio che sembrava non lasciare alternativa all’eclissi della carriera agonistica. Oggi una medaglia appesa al collo: quella d’oro di un ironman. E non di uno qualsiasi, perché il caratese Matteo Fontana ha vinto l’edizione 2018 di “Icon – Livigno xtreme triathlon”.


LEGGI Triatleta di Carate Brianza investito in allenamento in bici: «Serve più sensibilità»

«Un’esperienza pazzesca», ha commentato il 26enne. Venerdì 31 agosto ha tagliato il traguardo in 13 ore e 30 secondi, con più di 3 ore di distacco dal secondo classificato e dopo aver affrontato 3,8 chilometri di nuoto, 195 chilometri di bici e una maratona di corsa. Un tracciato superlativo, e in senso letterale.

Perché l’esperienza di triathlon xtreme valtellinese è il più estremo degli ironman “estremi”: quello con lo start di nuoto più in alto (nelle acque del lago Gallo), quello con 5mila metri di dislivello macinati sulle 2 ruote (passando dal passo del Bernina e dal Passo dello Stelvio), quello con il traguardo più distante dal livello del mare (a Carosello, 3000 metri).

«Le gare così lunghe ed estreme vanno prese con filosofia e tranquillità – ha raccontato Fontana – È stata molto dura per via delle condizioni meteo per nulla favorevoli».

Ma la soddisfazione è stata enorme. Anche perché la scelta di rimettersi alla prova con lo sport ad alti livelli è arrivata proprio puntando in altissimo (all’Icon), cercando riscatto rispetto a un’annata tutt’altro che facile. Nel luglio 2017, il triatleta è stato investito da un’auto in allenamento, rompendosi 2 vertebre e fratturandosi un gomito; a dicembre una caduta in moto ha provocato nuovi danni a gomito e perone.