Non capita spesso di arrivare in semifinale di Coppa Italia, specialmente da unica squadra di Seconda Divisione in mezzo a corazzate costruite per giocarsi la promozione in Serie B. Anche se per il Monza, che detiene il record assoluto di vittorie nella competizione, con quattro coppe conquistate, l’ultima nel 1991, si tratta di storia, tradizione.
Per questo l’ambiente, dopo la cavalcata entusiasmante che ha eliminato Entella e Vicenza tra le altre, vuole onorare al meglio l’appuntamento di mercoledì con la Cremonese, per provare a scrivere quella che sarebbe l’ennesima pagina dell’orgogliosa storia biancorossa. Tanto che persino il presidente Armstrong Emery, dalla sua pagina di facebook, ha lanciato la doppia sfida con la Cremonese. Asta però, gettando un occhio al ritorno ed uno alla prossima gara campionato, potrebbe varare una formazione sperimentale.
«Non c’è dubbio, è già un bell’obbiettivo essere l’unica squadra di Seconda Divisione in semifinale. E quindi ce l’andremo a giocare. Ho la fortuna di avere una rosa ampia e sfrutterò al meglio le condizioni dei giocatori che avrò a disposizione. La Coppa Italia è una competizione importante e cercheremo di onorarla, ma domenica c’è un’altra partita da vincere, per continuare a scalare la classifica», ha detto il mister.
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La Cremonese, terza in classifica, è una formazione molto quadrata, capace di esaltarsi ma anche di subire, come dimostra il 3-3 di venerdì con il Como. Pericolo pubblico numero uno, dovesse giocare, sarebbe sicuramente Andrea Brighenti. L’ex Renate ha già messo a segno undici gol nella sua prima esperienza in Prima Divisione e sta trascinando i grigiorossi nelle posizioni che contano della classifica. L’appuntamento è per mercoledì 12 febbraio, allo Zini di Cremona, alle 14.30.