Lei dice così, amichevolmente, proprio perché l’ha frequentata per anni mentre ritrovava il suo splendore e lo portava, di nuovo, al pubblico monzese, italiano, internazionale, quello che sistematicamente attraversa i corridoi del duomo e del museo che lo affianca: la Teo.
Come una di casa, una alla quale dare un colpo di telefono a distanza di secoli e raccontarsi qualcosa di quello che succede in città – augurandosi una volta di più che le cose possano migliorare. La Teo è Teodolinda, la regina dei Longobardi, e la tentazione di considerarla una di casa appartiene a Titti Gaiani Giansoldati, la monzese che in questi anni è stata la “regina” del recupero degli affreschi degli Zavattari nella cappella della basilica e la promotrice dello straordinario museo del duomo. La Teo, proprio lei, si può indossare. O portare alla spalla. Perché nel merchandising del museo stesso hanno fatto la loro comparsa una t-shirt e una borsa in tessuto con una spettacolare immagine della regina monzese: quella di lei a cavallo che rappresenta una delle scene fondamentali del ciclo di affreschi riportati alla luce negli ultimi anni. Basta? No: perché la Fondazione Gaiani, che ha in cura il museo e il tesoro del duomo, a fianco della montante attività editoriale che accompagna la vita della basilica di San Giovanni, ha deciso di mettere una frase con la t-shirt e con la borsa, per renderla ancora più unica (e monzese): “Today I feel like a queen”, mi sento una regina, la regina di Monza. «Sono state immediatamente un successo – racconta Titti Gaiani – e le borse in particolare sono andare esaurite». D’altra parte la shopping bag mostra la sua (regale) eleganza: fondo nero come la maglietta e la figura di Teodolinda, anzi la Teo, che è allo stesso tempo un gioco e un segno prêt-à-porter di una visita a Monza o, perché no, di un senso di appartenenza identitario alla città che la regina aveva scelto come sede fondamentale del suo regno un millennio e mezzo fa.
La maglietta è disponibile al museo e tesoro del duomo, aperto da martedì a domenica dalle 9 alle 18, che recentemente ha dato nuovo impulso anche alla attività editoriale con la Fondazione Gaiani: al 2019 ha dedicato anche un calendario nel nome di Teodolinda e lo scorso anni ha realizzato anche una mappa inedita del centro storico (a 1,50 euro) disegnata da Antonio Monteverdi con cinquanta punti di interesse storico, artistico, religioso e civico. Una passeggiata culturale dai Longobardi agli Asburgo.