Zona arancione scuro, aree giochi chiuse ma a Lissone strappano i nastri per usarle comunque

Dal 5 marzo per effetto dell’ordinanza regionale è vietata la fruizione delle aree verdi e delle aree gioco ma c’è chi non rispetta le regole. L’assessore Nava: «Abbiamo fatto ri-nastrare. Mi sembrano tuttavia comportamenti che non sono in linea con il momento».
I nastri strappati a Lissone ( foto da Facebook)
I nastri strappati a Lissone ( foto da Facebook) Elisabetta Pioltelli

L’ordinanza regionale (fatta propria dai sindaci con provvedimenti locali) in vigore dal 5 marzo scorso, da quando cioè la Regione Lombardia è in zona arancione scuro, vieta la fruizione delle aree verdi e delle aree gioco, ma c’è chi purtroppo non rispetta le regole.

A Lissone, ad esempio, i nastri collocati dal Comune per interdire l’utilizzo dei giochi e l’ingresso nelle aree attrezzate sono stati strappati o tolti in diversi luoghi della città. Le segnalazioni delle ultime ore si sprecano e lo sdegno dei cittadini ha provocato anche la reazione del vice sindaco Marino Nava: «Abbiamo fatto ri-nastrare. Mi sembrano tuttavia comportamenti che non sono in linea con il momento. E’ un’area giochi ma nessuno sta giocando. Anzi…….» commenta.