Boom di accessi ai Pronto soccorso dell’Asst di Vimercate nell’ultimo fine settimana, quello del grande caldo: tra sabato 29 e domenica 30 giugno si sono contati una media di 240 accessi a Vimercate, contro i 210 “abituali”, e di 125 a Carate, rispetto ai 110 “consueti”. In gran parte legati, appunto, alle alte temperature.
Le statistiche del 2018 parlano chiaro: oltre 116.000 accessi, complessivamente, nei due pronto soccorso, con una dotazione aziendale di 831 posti letto attivi. Nei primi mesi di quest’anno l’attività non è da meno. Intanto si conferma che entrambe le strutture dell’emergenza-urgenza dell’Asst vimercatese registrano una importante affluenza di richieste di aiuto dai comuni delle Asst limitrofe: in particolare, a Vimercate, dalla Martesana – in netto incremento negli ultimi anni – ma anche da Monza, Lecco e Como.
A Vimercate
Gli accessi del 2018 sono stati 75.285 (con 8.595 pazienti, successivamente, ricoverati). I mesi con maggiore afflusso: maggio, con 6.787 accesi, gennaio 6.746, giugno 6.561. Nei primi mesi del 2019 gli arrivi in pronto soccorso sono già stati 25.757, con 2.851 ricoveri. Nel 2018 i codici rossi, quelli prioritari e più gravi, hanno interessato l’1,32% degli accessi, i gialli il 16,99%, i verdi il 66,31%, i bianchi (in gran parte, i casi più inappropriati) il 15,39%. I dati del primo quadrimestre di quest’anno rispettano sostanzialmente questo trend percentuale. C’è da rilevare, tuttavia, che la complessità dei casi è notevolmente aumentata: riguardano, in modo particolare, pazienti poli patologici e compresi in una fascia d’età over 65. La maggior parte dei pazienti, oltre 5mila, ha raggiunto il pronto soccorso autonomamente o accompagnati da familiari.
A Carate
I numeri del pronto soccorso di Carate sono, altrettanto rilevanti: 42.202 accessi nel 2018, in media oltre 110 accessi al giorno. Di essi il 9% è stato destinato al ricovero ospedaliero. Al triage gli arrivi sono stati così classificati: 473 codici rossi, 6.153 codici gialli, 31.351 verdi e 3.223 bianchi. La maggior parte dei pazienti (oltre l’85%) ha raggiunto il PS con mezzi propri; l’11% è stato trasportato, invece, dal 112. I pazienti provengono per la maggior parte, quasi il 77% , dalla provincia di Monza Brianza: in particolare , da Giussano (4.650), Seregno (3.979), Carate (3.947), Besana (3.138). Nei primi 5 mesi di quest’anno gli accesi sono già stati poco oltre 17mila, di cui 1.500 sono stati successivamente ricoverati. Un dato ulteriore, interessante e da primato: il pronto soccorso di Carate è la struttura a cui è stata destinata da Soreu dell’Area Metropolitana il 16% di pazienti gestiti dal 112. È la percentuale più alta registrata dall’attività sul territorio dal Servizio operativo regionale dell’emergenza urgenza a cui fanno riferimento i territori di Milano e Monza Brianza.
«Lo sforzo e l’impegno dei nostri operatori, con non pochi sacrifici – racconta Nunzio Del Sorbo, direttore generale – è encomiabile. Ad essi sono particolarmente grato per il servizio prestato quotidianamente sul fronte sui cui maggiormente si attesta la domanda di urgenza sanitaria dei cittadini».