Vaccini anticovid in Lombardia, Bertolaso: “La squadra tecnica è pronta, cronometriamo i tempi di somministrazione”

La Lombardia nel fine settimana, cronometro alla mano, prenderà i tempi della somministrazione di un vaccino per mettere a punto i meccanismi necessari per affrontare la fase massiva al via dal 24 febbraio. Succede alla Fiera di Milano, lo ha detto Guido Bertolaso che annuncia anche che “la squadra tecnica è pronta”.
GUIDO BERTOLASO
GUIDO BERTOLASO FABRIZIO RADAELLI

Teoria e anche pratica per la campagna vaccinale anticovid in Lombardia che nel fine settimana, cronometro alla mano, prenderà i tempi della somministrazione di un vaccino per mettere a punto i meccanismi necessari per affrontare la fase massiva al via dal 24 febbraio.

Lo ha fatto sapere Guido Bertolaso, consulente del presidente della Regione Lombardia e responsabile della campagna di vaccinazione anti-covid in Lombardia, annunciando che “la struttura tecnica composta dalle Dg Welfare e Protezione Civile e Areu è pronta e ha già iniziato a lavorare. L’abbiamo chiamata Unità di crisi, in onore e coerenza con il metodo che useremo per quella che sarà la più grande operazione di Protezione civile che si sia mai vista in Italia”.


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La prova va in scena alla Fiera di Milano: “Sabato e domenica in un padiglione della Fiera di Milano – ha proseguito nel corso dell’incontro in video conferenza con i rappresentanti del Patto dello Sviluppo – verrà effettuata la seconda fase della sperimentazione avviata da Areu, qualche settimana fa, attraverso la vaccinazione di circa 2.500 volontari dell’Azienda regionale dell’emergenza urgenza, che riceveranno la seconda dose. Cronometreremo i tempi dall’inizio al termine della singola somministrazione per capire il totale del numero di vaccini che si riesce ad effettuare nelle 24 ore”.

“Abbiamo iniziato a lavorare sulle piante organiche dei team che saranno impiegati nelle vaccinazioni – ha spiegato Bertolaso- e sulle location dove questi opereranno. L’organizzazione sarà diversificata per territori e per questo puntiamo sul coinvolgimento dei sindaci e degli attori locali, sia per i luoghi da utilizzare, che per le equipe da mettere in campo. Tutto quello che abbiamo messo in piedi è condizionato all’arrivo dei vaccini e alle bizzarrie delle industrie farmaceutiche. Sappiamo che altri sieri, oltre a quelli attualmente autorizzati sono in arrivo”.

E proprio a proposito di nuovi vaccini Bertolaso è tornato su quello russo Sputnik, per cui Regione Lombardia ha chiesto al commissario Arcuri la possibilità di valutarne l’utilizzo: “Credo che – ha detto – se ne parlerà sempre di più. Gli studi pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Lancet hanno evidenziato la sua efficacia e soprattutto l’assenza di effetti collaterali severi anche nelle sperimentazioni effettuate su volontari, individuati con metodi rigorosi”.

“Quello che ci vede impegnati – ha concluso Bertolaso – non è una corsa a chi è più bravo o capace, semplicemente occorre fare presto perché ogni minuto che perdiamo equivale a una persona che muore. Di morti per questa emergenza, l’Italia ne ha già avuti troppi. Dobbiamo fare presto e bene”.