Trenord, Seregno-Carnate cancellata fino al 13 dicembre: prende corpo lo smantellamento della linea

La conferma arriva direttamente dal My Link Point della stazione di Milano Porta Garibaldi, l’ufficio informazioni di Trenord nel secondo scalo ferroviario meneghino. L’assenza dei treni sulla Seregno-Carnate continuerà ancora per più di un mese, almeno fino al prossimo 13 dicembre.
I binari deserti della Seregno-Carnate nei pressi della stazione di Lesmo
I binari deserti della Seregno-Carnate nei pressi della stazione di Lesmo

La conferma arriva direttamente dal My Link Point della stazione di Milano Porta Garibaldi, l’ufficio informazioni di Trenord nel secondo scalo ferroviario meneghino. L’assenza dei treni sulla Seregno-Carnate continuerà ancora per più di un mese, almeno fino al prossimo 13 dicembre. Lo hanno riferito a un pendolare brianzolo che chiedeva delucidazioni gli addetti alla comunicazione dello sportello di Trenord. «Quando ho chiesto fino a quando durerà questa situazione – spiega il giovane pendolare brianzolo – mi è stato detto che probabilmente si continuerà con la soppressione settimanale della via fino al 13 dicembre. Guarda caso il giorno dell’entrata in vigore del nuovo orario invernale». Prende così corpo quella che, nei giorni scorsi, era soltanto una voce o un’ipotesi: ovvero la definitiva cancellazione della linea.


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Il ragionamento di Trenord è semplice: non bastano certo i nove treni usati che Fs sta spostando in Lombardia (alcuni dei quali sono già in officina per riparazioni o adeguamenti) e gli altri promessi per gennaio per riattivare un servizio morente in tutta la Regione. Quindi, la decisione di tagliare la Seregno-Carnate, contestualmente ad altre linee minori come la Luino-Gallarate (anche questa ha subito la stessa sorte della “sorella” brianzola), potrebbe essere propedeutica alla decisione, a dicembre, di spostare alcuni servizi su gomma, redistribuendo così le forze in campo.

Ora anche i canali ufficiali di Trenord confermano questa decisione, anche se si procederà «a comunicazioni settimanali in merito all’esercizio o meno della tratta». Che avrà ripercussioni su centinaia di pendolari che dovranno rincorrere «autobus che non passano mai e che sono molti meno delle corse che c’erano». Il servizio di bus sostitutivi, infatti, è a dir poco carente. Sollecitati anche su questo argomento, al My Link Pont di Garibaldi hanno consigliato ai pendolari di «fare continuamente più reclami per contare qualcosa».

«Ci stanno trattando da gente del terzo mondo – commenta amareggiata una pendolare brianzola che prendeva il treno alla stazione di Sovico-Macherio – Voglio proprio vedere se ci sono questi autobus sostitutivi. Mentono su tutto e non hanno coraggio di ammettere niente».