Treni, ancora tagli sulla Milano – Meda -Asso: i comitati dei pendolari protestano

Nel corso dell’ultimo incontro svoltosi in Regione Lombardia alla presenza di Trenord, FerrovieNord e dei rappresentanti degli enti e dei comitati pendolari ed utenti hanno tenuto banco ancora i tagli ai treni regionali. In particolare per la direttrice Milano – Meda – Asso.
Meda - Tagli di corse sulla S2 e nel periodo estivo sulla linea MIlano - Meda - Asso per i treni regionali
Meda – Tagli di corse sulla S2 e nel periodo estivo sulla linea MIlano – Meda – Asso per i treni regionali

Hanno tenuto banco ancora i tagli ai treni regionali nel corso dell’ultimo incontro svoltosi in Regione Lombardia alla presenza di Trenord, FerrovieNord e dei rappresentanti degli enti e dei comitati pendolari ed utenti. In particolare per la direttrice Milano – Meda – Asso.

Ecco quanto si legge in un comunicato stampa del Comitato ferroviario della linea: “È stato comunicato che per tutti i treni che già gli anni scorsi erano soppressi ad agosto, quest’anno mancheranno 4 settimane anziché 3. Per quanto riguarda la S2 (ovvero la linea suburbana che circa un mese fa, al termine di lavori infrastrutturali, era stata riportata a Meda ma solo per pochi giorni, riarretrata poi a Seveso, ndr), abbiamo chiesto a Trenord e FerrovieNord la motivazione della riduzione, che sembra che sia stata condivisa da entrambi e formalizzata da Trenord, che se ne prende la paternità. Riteniamo peraltro che, nonostante il periodo di analisi fosse troppo breve, pari a tre giorni in cui si sono peraltro verificati guasti a treni ed impianti che nulla hanno a che fare con S2, sia stato unilateralmente deciso di interrompere il servizio per evitare di subire un impatto sulla puntualità della linea”.

“Poiché la questione è complessa, abbiamo chiesto – proseguono i pendolari – una riunione specifica nel più breve tempo possibile e la Regione ha preso l’impegno di fissarne una interna con Trenord e FerrovieNord la settimana prossima e subito dopo verremo coinvolti”.

Se queste sono le strategie a tempi medi, i pendolari hanno lanciato anche una serie di proposte immediate considerando come, con la vicenda S2, la situazione dell’affollamento alla stazione di Mariano e Meda sia diventata pesante. Per non dire molto critica, come ad inizio mese con il treno 624, in arrivo a Milano Cadorna alle 8.52, che ha avuto un guasto a Mariano Comense alle 8.15 con migliaia di persone che hanno tentato poi di salire sui treni successivi già affollati.

In questo caso la S2 sarebbe stata una valida alternativa per gli utenti , purtroppo irraggiungibile a Seveso, a pochi chilometri da loro.

In chiusura, i pendolari specificano le richieste. “Abbiamo chiesto il ripristino della prima corsa S2 alle 6.39 da Meda, visto che in quel caso non c’è nessun problema tecnico dato che il treno non proviene da Milano e quindi nulla osta alla sua reintroduzione, ed abbiamo chiesto a Trenord che, in caso di guasti ai treni regionali, predisponga di inviare straordinariamente il treno S2 fino a Meda/Mariano per raccogliere i viaggiatori lasciati a piedi dal treno regionale guasto. In questo modo si possono evitare situazioni apocalittiche come quella di Mariano”