Travolto e ucciso a Monza sulla Statale 36: il seregnese che l’ha investito era ubriaco, accusa di omicidio stradale

La procura di Monza procede per una ipotesi di omicidio stradale nei confronti dell’automobilista, un 35enne di Seregno, che venerdì 17 maggio attorno alle 23 sulla Statale 36 all’altezza di Monza, in direzione Milano, ha travolto e ucciso Chetra Sponsiello. L’investitore è risultato positivo all’alcol test.
La scena dell’incidente di venerdì sera a Monza
La scena dell’incidente di venerdì sera a Monza

La procura di Monza procede per una ipotesi di omicidio stradale nei confronti dell’automobilista, un 35enne di Seregno, che venerdì 17 maggio attorno alle 23 sulla Statale 36 all’altezza di Monza, in direzione Milano, ha travolto e ucciso Chetra Sponsiello, 22enne di origini cambogiane cresciuto a Civate (Lecco) con la famiglia adottiva. Inutile per il 22enne la corsa all’ospedale Niguarda dove è arrivato già in arresto cardiaco.

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L’accusa per il 35enne seregnese alla guida della Opel Corsa che ha travolto e ucciso il 22enne lecchese – indagato a piede libero e non arrestato essendo scaduti i presupposti della flagranza di reato – è aggravata dalla guida in stato di ebbrezza in quanto sarebbe risultato positivo all’alcol test al quale è stato sottoposto: nonostante abbia negato, dicendo che alla guida della vettura c’era un amico che si trovava con lui in auto, secondo gli agenti della polizia stradale, alla guida della Opel al momento del tragico incidente c’era lui. L’autopsia sul cadavere della vittima è prevista per martedì: Chetra, ex nuotatore agonista nella «Delfini 88» e impiegato nella ditta dello zio dopo il diploma all’istituto Bertacchi di Lecco. Un ragazzo amante dei viaggi, del mare, e dello sport.