Seregno-Milano-Rovigo-Milano: il viaggio-odissea della statua colossale di Michael Jackson

La statua di Michael Jackson è stata realizzata nel 1995 per il lancio del doppio album “HIStory” e per il tour mondiale collegato: è rimasta a Seregno per anni prima del suo lungo girovagare con annesse incredibili trasformazioni. Tappa dopo tappa, ecco il viaggio del re del pop lungo 24 anni per poi tornare al punto di partenza.
Tutte le trasformazioni della statua di Michael Jackson
Tutte le trasformazioni della statua di Michael Jackson

Un memoriale per Michael Jackson. È stato inaugurato a metà giugno all’Europark di Milano, il grande luna park milanese che trova casa vicino all’Idroscalo. A dieci anni dalla morte del Re del pop, l’eco della bravura dell’ex “Jackson five” non si placa. Milioni di fan continuano ad ascoltare la sua musica e a partecipare a rassegne e tributi in suo onore. Al centro del memoriale all’Idroscalo c’è una statua colossale del cantante. Che ha una storia affascinante e che riguarda anche Seregno. Ma per capire quello che è successo nel 2019, bisogna fare un passo indietro nel tempo.

Seregno-Milano-Rovigo-Milano: il viaggio-odissea della statua colossale di Michael Jackson
La statua colossale, e originale, utilizzata per il lancio dell’album

La genesi

Anno 1995: il 16 giugno Jackson pubblica il doppio album “HIStory: Past, Present and Future”. Il primo disco, HIStory Begins, era un Greatest Hits di 15 successi di Jackson, mentre il secondo, HIStory Continues, conteneva 15 brani inediti. HIStory ha venduto 30 milioni di copie (60 milioni di unità) nel mondo, vendite che lo rendono il doppio album più venduto di tutti i tempi. Per la promozione dell’album, e per il lancio dell’History World Tour, vengono realizzate nove statue colossali di Jackson, dell’altezza di 10 metri per 2.100 chilogrammi di peso. Realizzate dalla scultrice Diana Walczak, comparvero rapidamente nelle città di Milano (a all’interno del parco acquatico “Acquatica” in zona San Siro), Londra, Parigi, Madrid, Praga, Zurigo, Berlino, Vienna e Amsterdam. Una volta terminato il lancio, si pose il problema di dove mettere il colosso.

Seregno-Milano-Rovigo-Milano: il viaggio-odissea della statua colossale di Michael Jackson
La statua colossale, e originale, utilizzata per il lancio dell’album

Dal 1997 e almeno fino al 2003 (ma sulle date in questo periodo c’è incertezza)la statua “milanese” ha trovato casa tra Seregno e Desio, alla “Marta Fernando” che si occupa di autotrasporti e noleggio gru, parcheggiata da Sony Music che non sapeva che farsene. La statua divenne meta di pellegrinaggio di tanti fan che, dalla recinzione, scattavano foto al loro mito di vetroresina. Nei primi anni Duemila la Sony dà il via libera alla distruzione della statua. «E così è stato fatto» spiegano oggi dalla “Marta Fernando”. Ma, colpo di scena. La parola “fine” a questa reliquia della musica mondiale non è ancora da apporre visto che dall’Idroscalo di Milano confermano: «Sì, la statua che abbiamo inaugurato a giugno è la stessa che c’era a Seregno».

Seregno-Milano-Rovigo-Milano: il viaggio-odissea della statua colossale di Michael Jackson
La statua colossale, e originale, utilizzata per il lancio dell’album


Ma cosa è successo? Probabilmente nel 2003 la statua non è stata distrutta ma è passata di mano, finendo una prima volta al luna park dell’Idroscalo di Milano. Solo che cambia volto e colore: la testa di Michael Jackson viene modificata (sono anni turbolenti per il re del pop, alle prese con diverse grane giudiziarie) e al suo posto viene messo un volto mascherato. Anche il grigio originale sparisce, passando a una colorazione un po’ più aggressiva. «Sembra Wolverine», personaggio degli X-Men, diranno molti fan, delusi. Ma non era un personaggio preciso. Interessava solo cambiare volto.

Seregno-Milano-Rovigo-Milano: il viaggio-odissea della statua colossale di Michael Jackson
La statua colossale, e originale, utilizzata per il lancio dell’album

Poi due mesi fa l’ultimo viaggio, per ora: il ritorno a Milano, all’Euro Park dell’Idroscalo. «Sì, è quella che c’era a Seregno, anche se le date possono “ballare” di qualche anno – spiegano i responsabili della struttura incontrati per l’occasione davanti alla neo inaugurata statua -. Abbiamo voluto realizzare questo memoriale in onore di Michael Jackson. Ogni anno vogliamo organizzare almeno un evento che raduni i fan per ricordarlo». E poi, indicando due mazzi di fiori e un disegno ai piedi del colosso: «Vede? Vengono sempre per ricordarlo, lasciano dei fiori e dei biglietti. Lo amano ancora». Di queste statue ne esistono soltanto tre al mondo. Una si trova in Svizzera, una negli Stati Uniti in un parcheggio di un McDonald’s. E, naturalmente, quella di Milano. «E a settembre, il 14 – concludono – faremo un altro evento qui davanti alla statua, in occasione del compleanno di Jackson che cade a fine agosto». Oggi, il re del pop avrebbe 61 anni.