Scuola, il sindaco di Ornago: «Un macigno, non riesco comprendere a la scelta di chiudere»

Il primo cittadino di Ornago, Daniel Siccardi, commenta la chiusura delle scuole con scarso preavviso da parte della Regione: “Capisco che siano necessarie alcune misure di contenimento e di prevenzione, ma la scelta di chiudere non riesco proprio a comprenderla”.
Ornago: Daniel Siccardi sindaco per SiAmo ornago
Ornago: Daniel Siccardi sindaco per SiAmo ornago Marco Testa

Scuole chiuse, con poco preavviso. Il primo cittadino di Ornago, Daniel Siccardi, non ci sta: “Sinceramente mi sarei aspettato un altro modo di agire”.

Lo sfogo è stato affidato a un post sulla pagina Facebook del sindaco: “Questa situazione ci è piombata come un macigno, senza aver il tempo necessario per poterla digerire e poterla mettere in pratica – si legge – Ci siamo sempre lamentati del fatto che le notizie non venissero date con un certo preavviso, ma anche oggi è avvenuto esattamente il contrario. Ho visto l’evolversi della vita scolastica in questi mesi: Abbiamo creato ingressi scaglionati, abbiamo separato le classi, in modo che gli studenti potessero rimanere più protetti. Abbiamo visto quanto i nostri studenti fossero maturi e fossero diligenti alle disposizioni in vigore. Mascherine chirurgiche, disinfettanti, distanze e molto altro”.

A Ornago il numero dei positivi, in controtendenza con il resto del territorio, è al momento in diminuzione. Dopo però che nelle scorse settimane si era registrato un vero proprio boom di casi: “Nel nostro Paese, abbiamo superato un momento difficile, quello del focolaio: ad una mia segnalazione mi è stato risposto che tutto era sotto controllo e quindi, che non avremmo dovuto preoccuparci – prosegue Siccardi – Credo fortemente che la scuola sia uno dei luoghi più sicuri dove i nostri figli possano stare, un luogo dove vivere serenamente la propria quotidianità ed i propri rapporti sociali. Capisco che siano necessarie alcune misure di contenimento e di prevenzione, ma la scelta di chiudere non riesco proprio a comprenderla”.