Ronco Briantino, qualche speranza per la Stema. E arriva la cassa integrazione

Il curatore della Stema di Ronco Briantino avrebbe incontrato imprenditori intenzionati a firmare un contratto di affitto dell’azienda fallita. Chiesta la cassa integrazione, intanto, per i 54 lavoratori
La sede della Stema Group
La sede della Stema Group Gabriele Galbiati

Qualche speranza per la Stema. Per l’azienda di Ronco Briantino sembra aprirsi uno spiraglio dopo il fallimento. Il curatore avrebbe, infatti, incontrato alcuni soggetti che hanno manifestato interesse a rilevare l’azienda. Secondo fonti sindacali già settimana prossima si potrebbe arrivare a discutere di un contratto di affitto.

«È una notizia positiva – commenta Gabriele Fiore, Fim Cisl Mbl – perché permetterebbe la salvaguardia dei posti di lavoro. Come sindacato chiediamo che, se il curatore deve scegliere tra più proposte, opti per quella che garantisce una maggiore tutela dell’occupazione».

Mercoledì 24 luglio, il curatore ha richiesto la cassa integrazione straordinaria per i 54 lavoratori. Martedì 30 luglio ci sarà un incontro al ministero del Lavoro per firmare l’accordo della cassa, della durata di un anno a partire dal 4 luglio.