Renate celebra il campione Edoardo Mangiarotti: scoperta la targa (con data sbagliata)

È stata scoperta a Renate la targa che celebra il campione della scherma Edoardo Mangiarotti, nato in paese cento anni fa. Cerimonia sabato mattina, sorpresa per l’errore della data di morte: 2013 anziché 2012.
Renate targa per Edoardo Mangiarotti con errore data morte
Renate targa per Edoardo Mangiarotti con errore data morte

È stata scoperta a Renate la targa che celebra il campione della scherma Edoardo Mangiarotti, nato in paese cento anni fa. Cerimonia sabato mattina alla presenza della figlia Carola Mangiarotti, anche lei schermitrice, degli schermidori della palestra Mangiarotti che ne portano avanti l’eredità sportiva, dei ragazzi dell’istituto comprensivo, delle istituzioni locali guidate dal sindaco Matteo Rigamonti e regionali con il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala e l’assessore allo Sport Martina Cambiaghi.


LEGGI #Fuoriporta di Fabio Monti: i Giochi di Edoardo Mangiarotti, tra pedana e articoli per La Gazzetta

“Edoardo Mangiarotti – si legge scolpito nella piazzetta di via Garibaldi all’angolo con via Vittorio Emanuele – cittadino onorario, leggendario campione olimpionico della scherma”. E le date: “Renate 1919- Milano 2013”. Con uno scivolone perché Mangiarotti era morto sì ultranovantenne, ma il 25 maggio 2012. Un errore che probabilmente sarà corretto.


Era una delle cerimonie nell’ambito del Mangiarotti Day organizzato per celebrare il vincitore di 13 medaglie olimpiche (mai più nessuno in Italia come lui), anche con un evento a Milano con la Gazzetta dello Sport che ha riunito il presidente del Coni Giovanni Malagò e quello della federazione Giorgio Scarso, la campionessa Valentina Vezzali, molti volti noti della scherma.

“Mangiarotti è stato un esempio per tutti i giovani e nella sua immensa carriera non si è mai dimenticato della sua amata Brianza dove è nato – ha commentato Sala- È stato protagonista dello sport a tutto tondo, insegnando, scrivendo e portando in giro per il mondo il suo talento e la sua umiltà”.

Nel corso della celebrazione, i ragazzi delle scuole hanno cantato l’inno di Mameli guidati dal maestro Antonio Bonatesta alla presenza del dirigente Alessandro Fumagalli.