Regione Lombardia, entro giovedì risposte sulle riaperture

Dopo l’intesa raggiunta tra Governo e Regioni per le riaperture differenziate, la Lombardia annuncia risposte entro giovedì quando «avrò le linee guida e i dati epidemiologici che si riferiscono al primo giorno di riapertura del 4 maggio» dice il presidente Attilio Fontana.
GENTE IN PIAZZA ma con le MASCHERINE
GENTE IN PIAZZA ma con le MASCHERINE Gianni Radaelli

Prima di procedere con le nuove riaperture «dovrò fare una valutazione appena avrò le linee guida e i dati epidemiologici. Verso giovedì dovrebbero arrivare i dati che si riferiscono al primo giorno di riapertura del 4: prima che le infezioni si manifestino passano grosso modo dieci giorni».
A dirlo il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo martedì mattina a «Radio anch’io» su Rai Radio1, all’indomani dell’intesa raggiunta tra Governo e Regioni per le riaperture differenziate.

Interpellato sul report del ministero della Salute che vede la Lombardia ancora a rischio epidemiologico, Fontana risponde piccato: «Io non l’ho ancora avuto il report, chiederò che lo facciano vedere a me, oltre che al Fatto Quotidiano».

«È chiaro – osserva ancora Fontana – che i nostri sono ancora dati alti e quindi è fuori di dubbio che le scelte saranno prese soltanto nel momento in cui ci saranno delle linee guida che garantiscano, con grandissima percentuale di risultato, la sicurezza dei cittadini, e nel momento in cui i dati siano valutati dal nostro comitato tecnico».
E se poi i dati peggiorano si chiude tutto? «Valuteremo – conclude Fontana – nella consapevolezza che il primo intento nostro è tutelare i nostri cittadini, saremo estremamente cauti, anche perché questo è il momento più delicato: o si raccolgono i frutti del lavoro positivo o si crea purtroppo una situazione estremamente brutta».