Reazioni alla richiesta di Moratti della ripartizione per Pil dei vaccini anticovid, Speranza: «Salute bene pubblico»

Dure reazioni alla richiesta della vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, di ripartire la consegna dei vaccini anticovid anche secondo il Pil delle regioni. Speranza: «La salute è un bene pubblico»
Ministro Salute Roberto Speranza - foto Dipartimento Protezione Civile
Ministro Salute Roberto Speranza – foto Dipartimento Protezione Civile

Dure reazioni alla richiesta della vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, di ripartire la consegna dei vaccini anticovid anche secondo il Pil delle regioni, ovvero in base alla ricchezza. L’ha chiesto al commissario per le emergenze Arcuri.

Il ministro Roberto Speranza ha detto che “Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono. In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costituzione. Non un privilegio di chi ha di più”.

Sullo stesso tono le forze di minoranza nel consiglio regionale lombardo.

«Se è vero che l’assessore Moratti ritiene di chiedere che la distribuzione dei vaccini tenga conto del Pil prodotto, e stento a crederlo, è evidente che ci troviamo di fronte a un tentativo di distrarre l’attenzione dai problemi della gestione del Covid in Lombardia. Il criterio su cui si basa e si deve basare la distribuzione è la numerosità della popolazione e, infatti, la Lombardia è la regione che ne ha ricevuti di più, 234mila dosi, seguita dal Lazio con 132mila dosi e via dicendo. La vicepresidente Moratti è, invece, tenuta a predisporre il piano vaccinale e a dire agli anziani in primis quando verranno contattati e chi somministrerà loro le dosi», ha detto la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza.

Critico anche il sindaco di Milano, Beppe Sala: «Ci sono mattine in cui ti possono cadere le braccia. Il tuo Paese in preda a una crisi politica difficile da decifrare e nel momento sbagliato. La tua Regione che chiede l’assegnazione dei vaccini in base al Pil. Ma ora mangio pane e olio, bevo un caffè e poi tornerò a lavorare e a cercare di essere un politico e un uomo giusto». Lo ha scritto in un post su Instagram pubblicando una foto mentre fa colazione.