Provincia e scuole superiori, collaborazione anti Covid-19: anche la polizia provinciale fuori dagli istituti

La Provincia di Monza e Brianza chiede collaborazione e condivisione ai dirigenti delle scuole superiori del territorio per contenere la diffusione del Covid-19 e per garantire la sicurezza durante le lezioni. La polizia provinciale farà servizio fuori dagli istituti.
monza primo giorno di scuola 2020
monza primo giorno di scuola 2020 Fabrizio Radaelli

Collaborazione e condivisione: sono le due parole chiave dell’invito rivolto ai presidi delle scuole superiori dal presidente della Provincia Luca Santambrogio. Il lavoro di squadra, afferma in una lettera inviata ai dirigenti, è indispensabile per cercare di contenere la diffusione del covid-19 e per garantire la sicurezza durante le lezioni. Per non interrompere la catena virtuosa, spiega, è però necessario che i responsabili degli istituti condividano le informazioni sull’andamento dei contagi in modo da avere un quadro aggiornato dell’evoluzione della pandemia in Brianza e permettere all’ente di via Grigna, se sarà necessario, di rimodulare l’organizzazione dei servizi forniti.

«Sappiamo – spiega Santambrogio – che i dirigenti non sono tenuti a darci queste informazioni, ma riteniamo che sia fondamentale continuare a collaborare per il bene degli studenti. Per minimizzare i rischi e agire in maniera coordinata ho chiesto che venga comunicato tempestivamente a noi e ai sindaci interessati ogni evento legato alla diffusione del contagio da Covid-19, o sospetto tale, che influisca in qualche maniera sull’andamento delle attività educative e scolastiche».

Se i presidi dovranno fare la loro parte i ragazzi non potranno lasciarsi andare a comportamenti che possano contribuire a propagare l’infezione: per evitare che dimentichino la mascherina o creino assembramenti all’ingresso delle scuole la Polizia provinciale, come indicato dalla Questura, collaborerà con le forze dell’ordine per far rispettare le normative al momento dell’entrata e dell’uscita dei giovani.

Nelle prossime settimane le prescrizioni anti contagio, che prevedono che i locali vengano aerati ogni ora, potrebbero creare più di una protesta soprattutto quando la temperatura si abbasserà ulteriormente. La Provincia, che accenderà i riscaldamenti in tutti i plessi delle superiori lunedì 19 ottobre, mette le mani avanti: l’apertura delle finestre, afferma il presidente, potrebbe «rappresentare un disagio ma contiamo sulla collaborazione dei docenti, degli alunni e dei genitori per organizzare le lezioni anche in funzione di questa operazione necessaria».

I caloriferi, oltretutto, verranno spenti al termine delle lezioni: «Al momento – avverte Santambrogio – non possiamo autorizzare il riscaldamento per lo svolgimento delle attività extrascolastiche e pertanto chiediamo alle scuole di programmare nell’ambito del normale orario scolastico tutte quelle attività che abitualmente venivano svolte» il pomeriggio.