Popillia japonica, l’invasione della Brianza è iniziata: le trappole e i trattamenti per difendere le piante

Sono ormai decine le segnalazioni di giardini dove è stato ritrovata la Popillia japonica: ecco i principali rimedi messi in campo per catturare il coleottero mangia foglie e frutti.
La Popillia japonica fotografata mentre mangia le foglie in Brianza
La Popillia japonica fotografata mentre mangia le foglie in Brianza

L’invasione è incomincaita. Anche in Brianza si contano ormai a decine le segnalazioni di piantagioni, giardini e orti dove sono stati ritrovati esemplari di Popillia japonica. Nella foto sopra e in quelle qui sotto, i coleotteri fotografati in giardini brianzoli e indaffarati a divorare le foglie delle piante. Da inizio giugno gli adulti di Popillia japonica hanno incominciato ad emergere dai prati e dai giardini dove hanno passato l’inverno allo stadio di larva. Come negli anni precedenti, il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia ha iniziato un piano di controllo. Le attività di lotta, che hanno lo scopo di abbassare il livello della popolazione del coleottero, interesseranno l’area in cui l’insetto è attualmente presente e precisamente le province di Varese, Como, Lecco, Monza e Brianza, Milano, Lodi e Pavia.

Popillia japonica, l’invasione della Brianza è iniziata: le trappole e i trattamenti per difendere le piante
Una foglia distrutta dalla Popillia japonica

Alla fine dell’estate dello scorso anno sono stati distribuiti nematodi entomoparassiti su più di 500 ettari di prato per il controllo biologico delle larve. Il risultato di questi interventi si tradurrà in una minore fuoriuscita di adulti e quindi in un ulteriore abbassamento della popolazione di questo insetto.

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