Pneumatici squarciati a Brugherio: il vandalo non si ferma, altri cinque casi

Il caso degli pneumatici tagliati a Brugherio si allarga con altri cinque casi (almeno) che si aggiungono ai quindici precedenti. I sospetti delle forze dell’ordine sul vandalo.
Brugherio gomme bucate
Brugherio gomme bucate Valeria Pinoia

Il caso degli pneumatici tagliati a Brugherio si allarga: la settimana scorsa altri cinque automobilisti almeno si sono trovati con le gomme a terra e con l’incombenza di una denuncia da presentare alle forze dell’ordine.


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Si tratta infatti di un danneggiamento volontario senza dubbio, così come è stato accertato anche nei 15 casi circa della settimana precedente, nella notte tra mercoledì e giovedì. Un cacciavite è stato piantato negli pneumatici per metterli fuori uso, anche più di uno per auto, in modo da bloccare il malcapitato sul posto, con relativi costi aggiuntivi.

I sospetti. La faccenda assume contorni più seri che stanno impegnando i carabinieri di via Dante in una indagine mirata. L’ipotesi che il colpevole sia un residente della zona tra via Italia, Pio X, via Manin, Via San Domenico Savio, esasperato da parcheggi selvaggi e intenso via via, è stata tendenzialmente scartata. Molto più probabile che si tratti di un soggetto non equilibrato che agisce per insondabili ragioni.

Confrontando gli orari di diverse vittime, si deduce che avrebbe trascorso a bucare gomme diverse ore, dalle 21 circa fino all’una, nella notte della scorsa settimana. Martedì sera si è concentrato in una zona più circoscritta, ma sempre nello stesso quartiere: via Pio X. Un supporto nelle indagini possono darlo le telecamere di videosorveglianza di alcuni privati che ora i carabinieri stanno passando in esame a caccia di indizi. Il timore è che, se dietro alla raffica di danneggiamenti c’è uno squilibrato, la situazione possa degenerare. Senza contare il fatto che Mister X gira armato di un cacciavite.
Un caso simile era successo a Villasanta due anni fa con ripetuti assalti notturni sempre nella stessa via e turni di veglia dei residenti. Si trattava di un 50enne con problemi psichici. A Monza, diversi anni fa, era stato proprio un brugherese oggi 50enne a collezionare squarci prima di essere identificato.