«Pessimo stato di igiene e cibo ricongelato»: multe per 10mila euro a un locale di Monza

Operazione della polizia locale che ha eseguito una ispezione in un esercizio etnico di somministrazione alimenti e bevande in via Savonarola. Contestata ai titolari anche la frode in commercio: gli alimenti sono stati sequestrati
Una foto scattata dagli agenti durante l’ispezione nel locale
Una foto scattata dagli agenti durante l’ispezione nel locale

Oltre a un “pessimo stato di igiene generale”, riporta la polizia locale di Monza, il cibo: “veniva scongelato, lavorato e ricongelato più volte” tanto che “è stato posto sotto sequestro amministrativo”. Uno spettacolo poco edificante quello trovato dagli agenti del Nucleo Polizia Annonaria, durante gli ordinari controlli svolti sulle attività commerciali, venerdì mattina, in un locale etnico di somministrazione alimenti e bevande in via Savonarola, già, dicono ancora dal Comando di via Marsala: “recentemente oggetto di segnalazione anche da parte degli operatori del nucleo mobile”.

«Pessimo stato di igiene e cibo ricongelato»: multe per 10mila euro a un locale di Monza
Un’altra immagine scattata dagli agenti

I titolari della attività, che si presentava: “in pessimo stato di igiene generale”, sono stati sanzionati per violazioni in materia di tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti nonchè per il mancato rispetto delle procedure di autocontrollo. Gli agenti, inoltre, hanno rilevato violazioni di carattere penale di cui all’articolo 515 del Codice per frode in commercio: pertanto il cibo – che veniva scongelato, lavorato e ricongelato più volte – è stato posto sotto sequestro amministrativo. Le sanzioni elevate sono state pari a 10.000 euro.

«Interventi di questo tipo sono frutto di una precisa volontà di questa Amministrazione di controllare il rispetto delle norme igienico-sanitarie nei pubblici esercizi – spiega l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena – Il controllo e il presidio costante da parte degli agenti si rivelano ancora più efficaci grazie alle segnalazioni di cittadini».