Pedemontana, un gruppo di sindaci del Vimercatese scrive alla Regione: «Cancellare la tratta D»

Lettara al governatore Fontana: «La progettazione della tratta è antecedente alla realizzazione di numerose opere viarie autostradali che hanno sostanzialmente variato il quadro complessivo nel quale Pedemontana si inserisce».
Un rendering di Pedemontana
Un rendering di Pedemontana

Molti sindaci del Vimercatese hanno scritto in queste ore al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana un’accorata lettera per confrontarsi sulla realizzazione di Pedemontana e per cancellare la tratta D che interesserebbe la Brianza Est.

«Chiediamo l’apertura di un intenso e serio tavolo di confronto per condividere la riprogettazione complessiva dell’opera e, vista l’estrema importanza e l’urgenza, auspicano la prima convocazione con tutte le parti in indirizzo entro la fine del corrente anno» hanno chiesto diversi amministratori comunali capeggiati dal sindaco di Vimercate Francesco Cereda.

L’attenzione dei territori della Brianza orientale è focalizzata soprattutto sulla costruzione della tratta D breve della superstrada. «La progettazione della tratta D è antecedente alla realizzazione di numerose opere viarie autostradali che hanno sostanzialmente variato il quadro complessivo nel quale Pedemontana si inserisce, ragione ulteriore per una necessaria riprogettazione dell’opera – si legge nella missiva -. La definizione della tratta “D breve” comporterebbe la realizzazione di una nuova infrastruttura parallela alla A51 e a pochi chilometri di distanza da questa strada. A nostro parere bisognerebbe considerare tutte le possibilità di completare Pedemontana senza prevedere la realizzazione della “tratta D” o “tratta D breve”. Riteniamo che debba essere attentamente valutata la possibilità di modificare il calibro dell’ultimo tratto della “tratta C” al fine di permettere un collegamento adeguato alle infrastrutture già presenti sul territorio come la Tangenziale Est, oltre a realizzare una strada di interconnessione tra l’A51 e l’autostrada A4 nei pressi di Agrate».

Le diverse amministrazioni esprimono preoccupazione: «per la mancanza di definizione delle modalità con le quali si intende completare l’infrastruttura. Accanto a ciò, l’ulteriore preoccupazione è relativa allo sviluppo del territorio, che sentiamo ostaggio di un progetto approvato con legge obiettivo e quindi definitivo, ma che nello stesso tempo viene messo in discussione dagli Enti preposti con scelte alternative».

Questa lettera è stata inviata lunedì 22 novembre ed è stata indirizzata non solo al governatore lombardo, ma anche all’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Claudia Terzi, al presidente del cda di Pedemontana Roberto Castelli, all’amministratore delegato Gianantonio Arnoldi di Concessioni Autostradali Lombardia e al presidente della Provincia di Monza Luca Santambrogio.

A firmare questo documento sono stati i sindaci: Francesco Cereda di Vimercate, Simone Sironi di Agrate Brianza, Matteo Baraggia di Aicurzio, Mauro Colombo di Bellusco, Andrea Esposito di Bernareggio, Angelo Mandelli di Burago di Molgora, Marco Corti di Busnago, Monica Buzzini di Caponago, Daniele Nava di Carnate, Davide Fumagalli di Cavenago di Brianza, Giuseppe Colombo di Cornate d’Adda, Massimiliano Rivabeni di Mezzago, Daniel Siccardi di Ornago, Cristian Pulici di Roncello, Kristiina Loukiainen di Ronco Briantino, Carla Della Torre di Sulbiate e Lisa Mandelli di Usmate-Velate.