Quasi cento ricoverati in più in soli 12 giorni. Sono i dati dell’ospedale San Gerardo di Monza che raccontano l’inarrestabile crescita dei contagi e dei ricoveri per Covid di questa terza ondata.
Erano 208 i ricoveri il 12 marzo, saliti a 248 mercoledì scorso per raggiungere i 293 registrati mercoledì e i 287 nell’aggiornamento di giovedì. Di questi 36 sono in Terapia intensiva.
Notevole anche l’accesso al Pronto soccorso. Nell’ultima settimana ci sono stati 195 accessi e 117 ricoveri con una media di ricoveri al giorno di 21 pazienti. Sono 29 i pazienti trasferiti negli ultimi sette giorni altri centri Spoke sul territorio come gli Istituti Clinici Zucchi o il Policlinico di Monza.
«In linea generale – commenta il direttore generale della Asst Monza Mario Alparone – si osserva una differenza importante tra la terza ondata e le altre due. In questo momento continua ad essere rilevante l’afflusso di pazienti complessivo al Ps e dei pazienti non Covid che, invece, nelle fasi di picco precedenti, si erano ridotti».
Le conseguenze di questa pressione sul pronto soccorso per patologie non covid sono facilmente immaginabili: «Facciamo fatica – prosegue il direttore – a trasformare i posti letto da Covid negativi a Covid positivi e diventa pertanto determinante il meccanismo di trasferimento di pazienti tra ospedali effettuato attraverso la centrale regionale che ci sta supportando».
Questa terza fase sembra, se possibile, di durata e intensità maggiori, se non altro perché non c’è stata pausa come tra la prima e la seconda quando, nel periodo estivo l’ospedale era tornato alla normalità.
«La prolungata intensità e durata di questa fase – conferma Alparone – ha comportato una netta contrazione di tutte le attività elettive chirurgiche e di quelle non urgenti ambulatoriali».