Nuova caserma dei carabinieri di Muggiò sulle ceneri del “mostro”: via ai lavori da 900mila euro

Saranno completati nel giro di un anno e mezzo-due anni dalla data di assegnazione del bando. L’intervento prevede la messa in sicurezza e l’ampliamento della struttura di via Libertà per dare spazi più adeguati.
L'ingresso della caserma dei Carabinieri, che presto sarà rimessa a nuovo.
L’ingresso della caserma dei Carabinieri, che presto sarà rimessa a nuovo. Luca Scarpetta

Smantellamento della copertura metallica, revisione architettonica dell’edificio esistente ed ampliamento degli spazi. Sono finalmente iniziati, con la cantierizzazione della struttura di via Libertà, i lavori per la nuova caserma dei Carabinieri di Muggiò che sorgerà sulle ceneri del “mostro”, come il vecchio capolinea degli autobus, poi sede di Mrt, era stato fin da subito ribattezzato dai muggioresi più di venticinque anni fa, a causa della sua ingombrante copertura, dalla quale sarà completamente liberato.

Si tratta di un intervento che ammonta a circa 900 mila euro, che era stato approvato dalla giunta alla fine di dicembre 2020 e che, dopo il placet, ha dovuto attendere la pubblicazione del bando per la realizzazione della nuova struttura. Per quanto riguarda le tempistiche, i lavori saranno completati nel giro di un anno e mezzo-due anni dalla data di assegnazione del bando, visto che alcuni passaggi – specialmente lo smantellamento della struttura metallica – richiederanno modalità certamente complesse.

Nello specifico l’intervento prevede la messa in sicurezza e l’ampliamento della struttura: i lavori di riqualificazione dell’immobile consentiranno ai carabinieri di poter usufruire di nuovi spazi più adatti alle attuali esigenze dell’Arma, la cui permanenza in via Libertà al momento dell’insediamento nel 2003 avrebbe dovuto essere soltanto provvisoria.

Tuttavia una serie di lunghe ed intricate vicissitudini, che dalla prima giunta Zanantoni a quella Fossati, e dal Zanantoni-bis alle giunte Fiorito, hanno attraversato diverse amministrazioni, hanno impedito di costruire una nuova caserma, tanto che alla fine l’attuale giunta e l’Arma si sono accordati per ampliare quella attuale. L’ampliamento, oltre all’eliminazione della copertura di metallo, prevedono una complessiva revisione dell’architettura stessa dell’edificio, ma non solo perché si ricaveranno nuovi spazi grazie all’ampliamento che sarà ricavato in Largo Caduti di Nassirya. L’edificio, in ogni caso, conserverà la distribuzione su di un piano, fuori terra, e sarà delimitato da una recinzione.