Nova Milanese: piazza Marconi ha di nuovo il defibrillatore, donato da un privato

Piazza Marconi a Nova Milanese ha di nuovo il suo defibrillatore. Era stato rubato nella notte tra il 22 e il 23 marzo, è stato sostituito dall’apparecchio donato dal carrozziere Michelangelo Micciché.
NOVA- DEFIBRILLATORE
NOVA- DEFIBRILLATORE Giusy Taglia

Piazza Marconi a Nova Milanese ha di nuovo il suo defibrillatore. Era stato rubato nella notte tra il 22 e il 23 marzo, in pieno lockdown e tra lo sconcerto (e la rabbia) di tutti i novesi. Lunedì scorso è stato posizionato uno nuovo nella stessa postazione del precedente, di fronte alla gelateria. Un dispositivo quanto mai prezioso donato da un privato, Michelangelo Micciché titolare della Carrozzeria Eurocar. Un momento reso ufficiale dalla presenza del sindaco Fabrizio Pagani, dai presidenti delle sezioni novesi di Avis, Aljoscia Cornelli e Croce Rossa, Giovanni Ferracane che avevano donato quello rubato. Presente anche il presidente di Avis Monza e Brianza Gianluigi Molinari e Paolo Beretta della ditta Iredem di Bologna che lo ha fornito. L’azienda donatrice era rappresentata, invece, da Giuseppina Granatiero, moglie di Micciché. A spingere quest’ultimo a donare un nuovo defibrillatore è stato lo sconcerto per il gesto che ne aveva privato la popolazione.

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«Mi aveva dato molto fastidio – ha sottolineato Michelangelo Micciché – che qualcuno si potesse essere appropriato di un dispositivo che si potrebbe rivelare davvero vitale. Un gesto davvero assurdo. Per questo, dopo aver aspettato qualche settimana, magari nella speranza che il defibrillatore venisse restituito, ci siamo messi in contatto con Avis e Croce Rossa che avevano omaggiato l’amministrazione del defibrillatore rubato per sostituirlo. E così è stato». E ha aggiunto: «Il nostro davvero voleva essere un semplice gesto e non mi aspettavo tutta la risonanza che ne è seguita. Ho ricevuto tanti messaggi di amici che mi hanno fatto indubbiamente piacere, ma mi hanno anche fatto pensare che c’è ancora molto da lavorare sull’altruismo».

«La piazza ha di nuovo il suo defibrillatore – ha sottolineato il sindaco Fabrizio Pagani – speriamo che non sia necessario utilizzarlo, ma era importante che ci fosse in questo luogo e per questo ringraziamo la ditta che ha voluto donarlo. Per fortuna non è servito nei mesi in cui la piazza ne era sprovvista». E ha aggiunto: «I defibrillatori su tutto il territorio sono 16 di cui otto donati da Avis, altri da privati o da associazioni. Ne sono dotati tutte le scuole e le palestre, come era previsto dalla legge. Tra i luoghi in cui manca ancora, e vorremmo ci fosse un defibrillatore, il cimitero e la piazza del mercato del sabato». Alla Croce Rossa il compito di organizzare corsi di formazione per il corretto utilizzo. Diversi quelli in programma prima dello scoppio della pandemia che saranno riprogrammati appena possibile.