Muore a 18 anni, il dolore della famiglia Juvenilia Fiammamonza

Sono giovedì mattina i funerali di Alessandro Milva, stroncato a 18 anni da un malore. Era il figlio del presidente della Fiammamonza. Il dolore della società: «Una tragedia che ci ha sconvolti».
Monza, un giovanissimo Alessandro Milva nella foto scelta da Fiammamonza e Juvenilia per ricordarlo - foto da facebook
Monza, un giovanissimo Alessandro Milva nella foto scelta da Fiammamonza e Juvenilia per ricordarlo – foto da facebook

Per Alessandro Milva, tifosissimo interista, l’unica nota negativa della domenica era stato il pareggio agguantato in extremis dalla Fiorentina. Una sfida che lo studente monzese, 18 anni, aveva visto in diretta televisiva in un ristorante del centro, in compagnia della sua famiglia e degli amici. Un momento spensierato tragicamente spezzato al rientro a casa da un’emorragia polmonare, che ha stroncato l’ex giocatore del settore giovanile della Juvenilia. L’improvvisa morte ha colpito soprattutto gli ambienti sportivi: il padre Carlo Milva, 58 anni, da quattro stagioni è presidente della Fiammamonza, la società cittadina di calcio femminile.

Il figlio Alessandro spesso assisteva allo stadio Sada alle partite della Fiamma e della Juvenilia. Il sindaco Dario Allevi ha espresso le condoglianze alla famiglia durante il consiglio comunale di lunedì sera. In segno di lutto Juvenilia e Fiammamonza, club uniti da un rapporto di collaborazione, hanno annullato gli allenamenti e la tradizionale festa natalizia, in programma lunedì sera al teatro Villoresi.

«Questa – riconosce Roberto Mazzo, presidente della Juvenilia, patron della Fiammamonza, fraterno amico di Carlo Milva – è una tragedia che ci ha sconvolti. Noi tutti eravamo legati ad Alessandro e lui era legato al nostro gruppo. Era un po’ la nostra mascotte. E lui aveva ancora diversi amici nel gruppo del 2001 con il quale aveva giocato nelle giovanili della Juvenilia. Ora non possiamo che unirci alla famiglia nel ricordo e nella preghiera».
La cerimonia funebre è giovedì 19 dicembre alle 10.45 in Duomo.