Monza, via alla trattativa per i licenziamenti alla Adidas: dal 2018 a oggi si arriva a 95 tagli

Il sindacato chiede che le posizioni del reparto Customer Service trasferite in Portogallo vengano mantenute a Monza con il coordinamento della sede di Porto. Per la sede di via Monte San Primo si parla di 21 esuberi
Una manifestazione dei lavoratori Adidas per un precedente taglio di personale dell’azienda: dal 2018 compresi quelli attuali gli esuberi sarebbero 95
Una manifestazione dei lavoratori Adidas per un precedente taglio di personale dell’azienda: dal 2018 compresi quelli attuali gli esuberi sarebbero 95

Primo incontro fra Adidas e sindacati sulla procedura di licenziamento avviata dalla multinazionale tedesca per 31 persone, 21 delle quali a Monza e 10 nello showroom di Roma. L’azienda, assistita da Confcommercio, e Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil si sono incontrate lunedì.

Le organizzazioni dei lavoratori hanno sottolineato che dal 2018 sono state tagliate 95 unità del personale riducendolo, da oltre 300 a 226 lavoratori nella sede cittadina di via Monte San Primo. Hanno ribadito la loro preoccupazione per la soppressione di figure manageriali e la delocalizzazione di funzioni all’estero, chiedendo di estendere la possibilità di uscita volontaria anche alle persone che non rientrano negli esuberi per ricorrere poi alla mobilità interna.

Ma anche di mantenere qui le posizioni del reparto Customer Service che dovrebbero essere trasferite in Portogallo, facendole coordinare dalla sede di Porto. «Abbiamo chiesto -dice Matteo Moretti della Filcams brianzola- di provare a incentivare la scelta del part time quale leva di tutela dei posti di lavoro e di tenere in considerazione le opportunità di nuova occupazione che si genereranno sulle funzioni di Monza a partire dal 2023-2024 relative al progetto “campus south” valutando gli strumenti adeguati».

A Mantova, infatti, allora verrà aperto un magazzino che dovrà avere personale di riferimento in Brianza. Prossimi incontri il 9 e 15 dicembre.