Monza: Roberta Bruzzone racconta la violenza dei “manipolatori affettivi”

La nota criminologa Roberta Bruzzone a Monza il 6 marzo per l’incontro “Il nemico della porta accanto. Come difendersi dai manipolatori affettivi” organizzato da Comune e Fidapa.
La criminologa Roberta Bruzzone a Monza - foto dal sito ufficiale
La criminologa Roberta Bruzzone a Monza – foto dal sito ufficiale

Criminologa e psicologa forense, Roberta Bruzzone sarà a Monza: il nuovo “Appuntamento con la cronaca” è in sala Maddalena alle 20.30 di mercoledì 6 marzo per l’incontro organizzato dal comune di Monza con la collaborazione di Fidapa Modoetia Corona Ferrea. Bruzzone sarà intervistata dalla giornalista di cronaca nera Laura Marinaro. Il tema è “Il nemico della porta accanto”.

«Una serata – scrivono gli organizzatori – per entrare nelle pieghe del crimine e per imparare a difendersi da violenti insospettabili che spesso vivono accanto a noi e che potrebbero trasformarsi all’improvviso in “nemici” o offender o manipolatori affettivi, cioè soggetti che in una relazione cercano in tutti i modi di avere il potere assoluto sull’altro, giocando sulle fragilità».

Roberta Bruzzone, che ha appena pubblicato «Io non ci sto più» (DeAgostini), un vero e proprio manuale per imparare a riconoscere i segni del possibile offender e sapersi difendere, risponderà a domande sulla sua vita e sul suo lavoro, ma soprattutto offrirà i giusti consigli per prevenire le situazioni limite che portano donne e uomini a finire vittime dei manipolatori. Roberta Bruzzone, alla fine dell’incontro, sarà disponibile per autografare i suoi libri.

«La battaglia contro i manipolatori affettivi – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo – va combattuta, prima di tutto, nelle scuole, nelle menti dei più giovani, affinché gli stereotipi che alimentano la violenza possano essere spazzati via. E, in questo senso, il confronto con chi, come Roberta Bruzzone, è impegnato ogni giorno “sul campo” è una delle strade da percorrere».

“Il nemico della porta accanto. Come difendersi dai manipolatori affettivi” è a ingresso libero.