Monza, rifiuti e avanzi di cibo nel parco di via Calatafimi: «Peccato per la gente tanto incivile»

I frequentatori più piccoli del parco di via Calatafimi chiedono maggiore attenzione e pulizia: dopo il fine settimana bottiglie di birra, resti di cibo, rifiuti, sacchetti abbandonati e bottigliette di plastica si sono aggiunti a cartacce e mascherine nel prato.
Monza: sporcizia giardini via Calatafimi
Monza: sporcizia giardini via Calatafimi Sarah Valtolina

Bottiglie di birra, resti di cibo, rifiuti, sacchetti abbandonati e bottigliette di plastica. Perfino un carrello del supermercato. Si trova di tutto nel giardino pubblico tra le vie Calatafimi e Cappuccini, a pochi passi dall’oratorio di San Giuseppe di Monza.

Monza, rifiuti e avanzi di cibo nel parco di via Calatafimi: «Peccato per la gente tanto incivile»
Monza: sporcizia giardini via Calatafimi

Una fotografia desolante. Un parco potenzialmente ideale, ricco di vegetazione e con una buona copertura di alberi, viene sistematicamente preso di mira da bivacchi pomeridiani e serali.

Il risultato è tristemente sotto gli occhi di tutti. Il prato è una distesa di rifiuti, cartacce, le immancabili mascherine, pezzi di giornale, fazzoletti usati.
I cestini presenti nel fine settimana vengono riempiti a dismisura tanto che non riescono a contenere la mole di rifiuti. E poi, come se non bastasse, il muretto del piccolo anfiteatro in mattoni diventa il tavolino ideale per lasciare avanzi e residui di cibo e bevande.

Un degrado più volte denunciato dai residenti del quartiere e discusso spesso anche all’interno della consulta San Carlo San Giuseppe.

«Quello è un bel parco, ricco di verde, ampio e dotato anche dell’angolo bar – spiegano alcune mamme – È un peccato però che sia frequentato da gente tanto incivile che lo riduce in questo modo. I bambini sono costretti a camminare tra la sporcizia e i rifiuti sparsi sul prato. Per non parlare delle condizioni dei giochi. Sono coperti di scritte, sporchi e spesso rotti. Chiediamo maggiore cura per questo piccolo spazio verde».