Monza: presunti trasferimenti illeciti di 800mila euro all’estero, denunciato agente money transfer

Operazione della Guardia di finanza provinciale, Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. I Finanzieri avrebbero scoperto: “un sistematico aggiramento della normativa antiriciclaggio, realizzato con la tecnica del frazionamento della rimessa in più importi sotto soglia”
La Guardia di finanza di Monza
La Guardia di finanza di Monza

La Guardia di finanza di Monza, Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno denunciato un money transfer di Monza per presunti trasferimenti illeciti verso l’estero di circa 800 mila euro. Si tratta dell’epilogo di un controllo di polizia economico-finanziaria a fini antiriciclaggio. I Finanzieri monzesi hanno monitorato 11 mila operazioni pari a circa 5 milioni di euro di rimesse verso Paesi stranieri: “rilevando, nell’arco temporale di due anni di operatività dell’agente finanziario, il superamento, per il 16% delle rimesse di denaro analizzate, della soglia limite di 1.000 euro fissata dalla legge” dicono dal Comando provinciale della Fiamme gialle.

Attraverso riscontri documentali, assunzioni di informazioni e l’incrocio di plurime segnalazioni di operazioni sospette, i Finanzieri avrebbero scoperto: “un sistematico aggiramento della normativa antiriciclaggio, realizzato con la tecnica del frazionamento della rimessa in più importi sotto soglia (generalmente 999 euro)”.

In pratica, secondo quanto ricostruito, la somma complessiva che la clientela dell’agente money transfer intendeva trasferire ad un determinato beneficiario estero sarebbe stata:” artificiosamente “spacchettata” adottando diversi espedienti”, come la presunta “registrazione della rimessa in capo a plurimi mittenti – attribuendo fittiziamente la titolarità delle singole operazioni finanziarie a terzi ignari, familiari, amici e/o conoscenti compiacenti – ovvero ricorrendo all’utilizzo di più circuiti di pagamento”.

Al termine dell’attività ispettiva, il titolare dell’agenzia money transfer è stato deferito alla Procura della Repubblica di Monza: “in relazione all’acquisizione e comunicazione, ai vari istituti di pagamento, di informazioni non veritiere in ordine ai dati identificativi dei soggetti mittenti ai quali è stata attribuita l’esecuzione formale delle singole operazioni”.

Il money transfer è stato altresì segnalato alla Ragioneria territoriale dello Stato per le presunte “plurime violazioni amministrative alla normativa antiriciclaggio acclarate – dicono ancora dalla Finanza – nonché all’O.A.M. – Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori Creditizi – per le conseguenti determinazioni di sospensione/cancellazione dell’attività finanziaria dal relativo Registro”.