Monza, nuovi negozi in ospedale: tutti al supermarket San Gerardo

Un giro di shopping? Ora è possibile anche in ospedale a Monza. Nella galleria commerciale aperta nel nuovo avancorpo del San Gerardo ci saranno più negozi che in tutte le vie Pergolesi e Ramazzotti messe insieme. Ecco i pareri degli utenti in un quartiere che ha perso vetrine.
Monza, nuova apertura monoblocco ospedale San Gerardo
Monza, nuova apertura monoblocco ospedale San Gerardo Fabrizio Radaelli

Un giro di shopping? Ora è possibile anche in ospedale a Monza, magari mentre si è in coda al Cup o si attende una visita. La galleria commerciale della nuova palazzina del San Gerardo ha aperto da meno di un mese, la scorsa settimana sono stati inaugurati il nuovo bar e l’edicola, a settembre sarà la volta del ristorante e tra poche settimane ci sarà anche un piccolo supermercato.

Per un quartiere come Cazzaniga dove i negozi sono davvero pochi e si concentrano tra le vie Boito, Pergolesi, Donizetti, Ramazzotti, lasciando quasi completamente all’asciutto il rione più a ridosso del parco, i nuovi negozi in ospedale sembrano offrire un servizio in più.

Da poco meno di un mese hanno aperto una parafarmacia, un’ortopedia, un negozio di ottica, una profumeria, un negozio di cioccolato, una yogurteria, un negozio di apparecchi acustici, un fioraio, un negozio di biancheria e una gioielleria. Con l’arrivo anche del supermercato, bar, edicola e ristorante , la galleria dell’ospedale offre più vetrine che tutte le vie Pergolesi e Ramazzotti messe insieme.

«Mi sembra una ventata di allegria – dice Marisa Ravasi mentre osserva i gioielli esposti in vetrina – un sospiro di sollievo in un posto dove di solito i sospiri sono meno gioiosi. Io vengo da Merate, ma penso che certamente negozi di questo tipo potranno attirare anche gli abitanti del quartiere».

Silvia che lavora proprio in gioielleria tira le somme delle prime settimane di apertura: «Il sabato con il Cup chiuso non c’è nessuno, ma da settembre anche i giorni di apertura del Cup dovrebbero cambiare. Noi abbiamo già negozi al San Raffaele e Niguarda, i nostri clienti sono persone in attesa al Cup che si tolgono un piccolo sfizio, poi ci sono articoli per le nascite e gioielli più impegnativi per chi vuole fare un regalo più importante magari proprio a una neo mamma».
Brunella invece ha appena fatto acquisti nel negozio di intimo. «È comodo trovare qui tutto quello che serve per un ricovero. Francamente però non capisco la presenza della gioielleria. Mi sembra fuori luogo».

Lavora già a buon ritmo l’ortopedia di Pierluigi Morelli che offre anche noleggio e consegna dei prodotti a domicilio. «In queste settimane abbiamo venduto molto pigiami, intimo, asciugamani – spiega Alessia Macheda del negozio di biancheria- al momento facciamo orario continuato fino alle 18 e sono sicura che i clienti arriveranno anche da fuori. Per i dipendenti facciamo anche uno sconto».

Diego e Laura hanno trovato quanto occorre in parafarmacia: «Molto comodo trovare tutto in ospedale senza andare alla ricerca di una farmacia fuori».
Poco oltre la signora Maria di Cantù si gusta uno gelato rendendo più dolce l’attesa (di cento persone) al Cup. Soddisfatta dello shopping in ospedale anche Preziosa Brundi che però è critica sui parcheggi: «Ho trovato il noleggio della carrozzina nella nuova ortopedia. Ho visto anche persone intrattenersi nei negozi in attesa di ritirare un referto. Devo dire che è tutto molto bello, tranne il parcheggio per chi accompagna un paziente con problemi di deambulazione: le carrozzelle a disposizione degli utenti sono dall’altra parte della struttura e bisogna fare chilometri» .