Monza: la prima del Mosé Bianchi in quarantena torna in classe, era un caso “falso positivo”

Allarme rientrato all’istituto Mosè Bianchi di Monza: lo studente trovato positivo al Covid nei giorni scorsi potrà rientrare a scuola già martedì 21 settembre. Si è trattato di un “falso positivo”, la classe era tornata a casa venerdì 17 settembre.
Monza Parcheggio Mose Bianchi
Monza Parcheggio Mose Bianchi Fabrizio Radaelli

Allarme rientrato all’istituto Mosè Bianchi di Monza: lo studente trovato positivo al Covid nei giorni scorsi potrà rientrare a scuola già martedì 21 settembre, insieme a tutti i suoi compagni.

A comunicarlo è una nota della scuola che ha spiegato che si è trattato in realtà di un falso positivo. Il giovane, iscritto al primo anno, non era in realtà positivo al virus, ma è risultato tale a causa di un errore durante l’elaborazione del suo tampone.

L’allarme era scattato venerdì 17 settembre, quando gli studenti di una prima dell’istituto di via della Minerva avevano dovuto tornare a casa dopo che era stata segnalata la presenza di un ragazzo positivo al tampone per la ricerca del Covid-19. Per tutta la classe era ricominciata quindi la didattica a distanza, attivata dal giorno seguente l’allontanamento dalla classe (sabato).

Nel frattempo anche tutti i docenti che erano entrati in contatto con la classe coinvolta dal provvedimento si sono dovuti sottoporre a un tampone di controllo. Per questa volta, quindi, allarme rientrato.

«Siamo preparati all’emergenza, sia i docenti sia le famiglie», aveva commentato il dirigente, Guido Garlati alla notizia del primo caso di Covid positivo tra gli studenti della scuola. Caso che fortunatamente (almeno per questa volta) si è rivelato essere solo un errore di laboratorio.