Monza investe sulle scuole di San Rocco col super contributo regionale di 21 milioni di euro

Saranno destinati alla riqualificazione delle scuole del quartiere San Rocco i 21 milioni di euro annunciati martedì 27 aprile da Regione Lombardia nell’ambito del bando promosso con il Politecnico di Milano.
Monza scuola media Pertini a San Rocco
Monza scuola media Pertini a San Rocco Radaelli Fabrizio

Saranno destinati alla riqualificazione delle scuole del quartiere San Rocco i 21 milioni di euro annunciati martedì 27 aprile dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana. Monza è tra i diciannove comuni capoluoghi di provincia e con più di 50.000 abitanti, che hanno partecipato al bando promosso dalla Regione, in collaborazione con il Politecnico di Milano.

La Lombardia ha messo a disposizione di dodici città lombarde (19 quelle che hanno partecipato al bando, 12 quelle vincitrici e tra queste il progetto di Monza si è piazzato al quinto posto) 170 milioni di euro di risorse europee.

Titolo del progetto monzese è “Con San Rocco comunità educante per il futuro”, e proprio dalla promozione di un nuovo concetto di scuola parte l’idea presentata al Palazzo della Regione dall’assessore all’Istruzione, Pierfranco Maffè.

L’intervento comporta un finanziamento di 24.500.000 euro, di cui 14.500.000 euro è la quota erogata per il progetto, a cui si aggiungono altri 7 milioni di euro di cofinanziamento locale.

L’iniziativa prevede la messa a norma e la riqualificazione energetica di tutta l’edilizia scolastica presente nel quartiere, a cui si aggiungerà anche la sistemazione delle aree verdi e degli spazi pubblici.
«Si tratta di un progetto sofisticato – ha spiegato Maffè – che parte dalla scuola affinché diventi il motore per immaginare un futuro migliore e un modo diverso di fare scuola».

Il progetto prevede interventi di rigenerazione urbana, mobilità attiva e sostenibile, infrastrutture e sistemi ecologici, nuovi edifici, interventi di riqualificazione edilizia oltre che la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico. Ma non solo.

«Abbiamo pensato di coinvolgere il corpo docente in prima persona, e poi anche le associazioni che già operano nel quartiere e la consulta», continua Maffè.

Il progetto verrà presentato in maniera più dettagliata dall’amministrazione comunale dopo che sarà arrivata da parte dell’Ente la comunicazione ufficiale dello stanziamento dei fondi.