Monza, il “Miglio verde” in viale Libertà: «Ascoltate le richieste di riqualificazione in ottica green»

L’assessore monzese Martina Sassoli spiega il progetto del Miglio verde in viale Libertà.
Viale Liberta
Viale Liberta Fabrizio Radaelli

Un nuovo volto più verde per viale Libertà a Monza per affrontare meglio gli effetti del cambiamento climatico e cercare di risolvere i problemi del traffico. L’amministrazione comunale monzese ha partecipato al ”Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano” del Ministero della Transizione Ecologica per ottenere un finanziamento di oltre mezzo milione di euro (544.730 euro per la precisione) per sostenere un intervento che consentirà di migliorare la sostenibilità di uno degli assi viari più importanti della città. A essere interessato sarà il tratto compreso tra via Bosisio ad ovest e viale Stucchi ad est.

«Abbiamo voluto immaginare un “miglio verde” – spiega l’assessore alle Politiche del Territorio e all’Ambiente Martina Sassoli – Questo progetto consentirà di contribuire alla riduzione delle emissioni, al contrasto dell’aumento della temperatura e alla realizzazione di una rete ecologica attraverso interventi forestali. Oggi le nuove tecnologie e i nuovi materiali ci consentono di farlo. Monza è disponibile al cambiamento, a sperimentare. Anche nel campo delle nuove tecnologie applicate alla sostenibilità ambientale. Un processo che la pandemia ha contribuito ad accelerare e che si basa sull’ascolto della “voce” dei quartieri. La Consulta Libertà, infatti, aderendo alla richiesta del Settore, ha inserito nel documento “La città nella città” la richiesta di riqualificazione in ottica green di viale Libertà. L’apertura di questo bando è, dunque, stata l’occasione per accogliere la proposta avanzata dai cittadini».

Grazie all’utilizzo di materiali riflettenti, drenanti e a basso assorbimento di calore, il nuovo asfalto di viale Libertà (compreso quello dei marciapiedi e delle aiuole spartitraffico) funzionerà come «serbatoio» per la cattura del carbonio e il contrasto delle «isole di calore», cioè un aumento della temperatura in una zona specifica, contribuendo così al miglioramento del microclima locale. Inoltre, saranno realizzati aree forestali urbane e un frutteto didattico per la tutela e l’incremento della biodiversità locale.

Gli interventi si configurano come prosecuzione del progetto «LIFE Monza 2014/2020» che aveva l’obiettivo di sviluppare e sperimentare una metodologia, applicabile in differenti contesti, per l’individuazione e la gestione della «Noise Low Emission Zone», area urbana sottoposta a limitazioni di traffico (individuata appunto nel quartiere Libertà). Il Ministero della Transizione Ecologica ha tempo due mesi per comunicare al Comune di Monza la disponibilità del finanziamento.