Monza: i carabinieri del Nucleo Tpc restituiscono 50 dipinti ex voto sottratti

La cerimonia è avvenuta presso il Palazzo Arcivescovile di Napoli: le opere appartengono alle Diocesi di Napoli, Ischia, Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia e Pompei per la Campania, ed Acerenza per la Basilicata.
Uno degli ex voto restituiti
Uno degli ex voto restituiti Roberto Magnani

I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza al comando del maggiore Francesco Provenza hanno restituito venerdì 3 luglio ben cinquanta importanti dipinti ex voto (XV/XX secolo), illecitamente sottratti da luoghi di culto in Campania e Basilicata.

La restituzione è avvenuta presso il Palazzo Arcivescovile di Napoli, alla presenza di Sua Eminenza Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli e Presidente della Conferenza Episcopale Campana, ai Vescovi e delegati delle Diocesi di Napoli, Ischia, Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia e Pompei per la Campania, ed Acerenza per la Basilicata.

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Il recupero (e la successiva restituzione) delle importanti opere è stato possibile grazie a un’indagine avviata quasi 5 anni fa, nel settembre 2015, dopo un controllo ad una mostra di Milano, dove i militari monzesi, tra le opere d’arte esposte, avevano notato oggetti che presentavano caratteristiche riconducibili alla tipologia degli ex voto, beni propriamente realizzati a fine di culto e solitamente destinati a quei luoghi.

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Nel giugno del 2016, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, furono sequestrati oltre seimila dipinti ex voto sottratti, tra il 1940 ed il 1970, da luoghi di culto nazionali ed esteri e per la quasi totalità custoditi in due musei, uno lombardo e l’altro piemontese, ove erano giunti a seguito di una donazione da parte di un noto collezionista milanese, nel frattempo deceduto.

Tra le opere recuperate, 594 sono risultate di provenienza messicana e, dopo essere state riconosciute dalle competenti Autorità di quello Stato come appartenenti al loro patrimonio culturale, sono state restituite nel corso di una cerimonia tenutasi il 6 marzo 2019, a Roma, presso la sede del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

I dipinti ex voto italiani, invece, sono risultati sottratti, principalmente, da luoghi di culto di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Basilicata, Sardegna e Toscana.