Monza: ha un appuntamento alle Poste di via Gaslini, ma l’ufficio non apre. In corso sanificazione urgente

Una lettrice racconta la sua disavventura nel quartiere Libertà: prima è stato comunicato con un cartello che l’apertura sarebbe avvenuta tre quarti d’ora dopo. Quindi, ma solo a gesti da dietro la porta, che non si sarebbe aperto. L’ufficio ha ricominciato a funzionare alle 10.30
Un ufficio postale, a Monza ritardo di apertura per colpa di una sanificazione
Un ufficio postale, a Monza

Dura la vita al tempo della pandemia. Per accedere ad alcuni importanti servizi è necessario prendere un appuntamento e quando l’appuntamento salta per motivi non del tutto comprensibili la giornata prende un verso sbagliato. Una nostra lettrice ha contattato la nostra redazione per raccontare la disavventura capitatale questa mattina all’ufficio postale di via Gaslini, nel quartiere Libertà.

“Avevo un appuntamento, preso da diversi giorni, per le 9 di oggi- esordisce- Sono arrivata sul posto alle 8.55 e prima di me c’era un buon numero di persone, due delle quali invalide, fuori al freddo. La cosa mi è sembrata subito un po’strana. Non ho avuto nemmeno il tempo di realizzare che una persona, probabilmente la direttrice dell’ufficio, ha appeso un cartello dall’interno per avvertire gli utenti che l’apertura degli sportelli sarebbe avvenuta alle 9.45 poiché i locali dovevano essere sanificati”.

Gli utenti si sono guardati in faccia un po’ perplessi. Un’altra utente visibilmente irritata ha chiamato la Polizia per segnalare quanto stava avvenendo. “Gli agenti-riprende la nostra lettrice- non sono intervenuti ma non escludo che abbiano fatto una verifica perché pochi minuti dopo quella segnalazione la stessa persona che aveva appeso il cartello è comparsa dietro la vetrata gesticolando. Dal labiale abbiamo compreso che non avrebbe aperto. Più di una persona ha fatto presente che aveva un appuntamento e che non era lì per caso, ma non c’è stato verso”.

Quello che amareggia più la nostra lettrice non è tanto il disguido (“ho subito ripreso un altro appuntamento”) quanto la modalità di comunicazione. “In questo momento-commenta-sono tanti i disagi dovuti alla situazione e li comprendo. Però, tutti quanti avremmo preferito un comportamento diverso da parte della direzione dell’ufficio. Sarebbe bastato uscire un attimo, scusarsi per l’inconveniente e non trincerarsi dietro un vetro gesticolando, senza farsi capire”.

La direzione territoriale di Poste Italiane da noi contattata tiene in primis a scusarsi con gli utenti per il disagio subito. “Purtroppo è stato necessario effettuare un intervento tempestivo di sanificazione-spiegano-perché all’interno di quell’ufficio è stata presente una persona contagiata. Appena ricevuta la notizia, il nostro personale ha dovuto provvedere immediatamente alla sanificazione. L’ufficio è stato riaperto attorno alle 10.30 e siamo consapevoli di come si possano essere sentiti degli utenti che si erano diligentemente prenotati per un appuntamento. Siamo in una situazione che non ammette leggerezze di alcun tipo e per tutelare la salute e la sicurezza dei nostri operatori e dei nostri clienti abbiamo dovuto intervenire all’istante. Siamo davvero dispiaciuti che si sia creato un po’ di trambusto, che gli animi si siano un po’ riscaldati, ma non potevamo lasciare aperto un ufficio in quelle condizioni!”.