Monza, Fiab e Fridays for future: «Subito ciclabili per scongiurare troppe auto nelle strade nella Fase 2»

Le proposte di Fiab MonzainBici e Fridays For Future Monza alla giunta Allevi per intervenire subito con interventi che favoriscano la mobilità ciclabile in vista della Fase 2 nell’emergenza coronavirus.
Monza Biciclette
Monza Biciclette Fabrizio Radaelli

Fase 2, torniamo in città. Si intitola così la lettera inviata da Fiab MonzainBici e Fridays For Future Monza alla giunta per invitare l’esecutivo Allevi a intervenire subito perché alla ripartenza non si torni alle condizioni di viabilità pre-coronavirus (se non peggiori).

«Sarà necessario quindi un ripensamento di queste nostre vite, a partire dai recenti dati che misurano livelli di inquinamento scesi del 50% dall’inizio del confinamento», scrivono.

Per Fiab occorre ”progettare urgentemente alcune corsie ciclabili, temporanee nella fase 2 e che potranno in seguito anche essere rese definitive” e realizzare “corsie ciclabili o “bike lanes”, linee dipinte sulla carreggiata che delimitino un’area ciclabile della stessa”, a basso costo.
Per esempio, scrivono, in via Boito “per fornire al personale sanitario e non una via d’accesso alternativa all’Ospedale San Gerardo”, corso Milano fino a via Borgazzi, via Canova fino a via Lecco, ripristinare la corsia ciclabile di via Cervino/Monte Bianco, via Romagna da San Fruttuoso alla stazione ferroviaria.

E poi avviare i cantieri delle ciclabili già approvati, in attesa di realizzazione, come il progetto della Brumosa da via Buonarroti verso Brugherio, il progetto di via Borgazzi fino alla fermata della metropolitana di Bettola, la ciclabile di via Monte Santo/Via Fermi fino a via Buonarroti.