Monza e Brianza: il 21 e il 23 aprile i tavoli di confronto con la Provincia per programmare la Fase 2

La Provincia si prepara a organizzare la Fase 2, la progressiva riapertura delle attività lavorative: martedì 21 e giovedì 23 i primi due tavoli di confronto a Monza e Brianza sul futuro prossimo.
Luca Santambrogio, presidente della Provincia di Monza
Luca Santambrogio, presidente della Provincia di Monza Fabrizio Radaelli

La Provincia di Monza ha convocato per martedì 21 aprile il Tavolo di concertazione provinciale per il lavoro e la formazione per un primo confronto sulla situazione economica e lavorativa nel territorio, in relazione alla emergenza sanitaria in corso. Lo comunica la Provincia stessa. Due giorni dopo, giovedì 23, è prevista anche l’assemblea dei sindaci per discutere della Fase 2, cioè la progressiva ripresa delle attività lavorative.

La conferma è arrivata dopo il confronto tra il presidente Luca Santambrogio, il prefetto Patrizia Palmisani e il direttore dell’Ats della Brianza, Silvano Casazza. “L’obiettivo del Tavolo di concertazione provinciale per il lavoro e la formazione è condividere lo stato della situazione economica e lavorativa in provincia di Monza e della Brianza nell’emergenza Coronavirus in corso – scrive la Provincia – e rilevare le prime necessità in vista della progressiva ripresa lavorativa”.

«Mi auguro che il tavolo diventi il luogo in cui pianificare le modalità e le azioni per coniugare sicurezza, salute, lavoro, crescita: mentre dobbiamo continuare a gestire il tema sanitario dobbiamo incominciare a pianificare la ripresa e fare i conti con l’altra emergenza che il virus ha causato, quella economica e sociale. La Provincia si sta già attivando per richiedere l’attivazione del tavolo Welfare che ha competenza sovraambito» commenta il presidente MB.

Al confronto sono previsti i consiglieri provinciali, prefettura, Assolombarda, Camera di commercio, Ats e Inps, Inail e Api, Confcommercio e Confcooperative, Apa Confartigianato, Unione artigiani, Cgil,Cisl e Uil, la Consigliera di parità, rappresentati di Amnil, Confimi, Confesercenti, Consulenti del lavoro, i presidenti degli ambiti territoriali.