I pollici dei residenti di San Rocco a Monza, come ha raccontato il Cittadino nelle scorse settimane, era già alzati. Ma ora avranno una ragione in più per essere contenti: Brianzacque ha annunciato di avere chiuso anche la seconda vasca di sedimentazione primaria del depuratore.
Chi abita a Monza non può che saperlo: da anni i residenti si battevano per trovare un rimedio agli odori che, soprattutto nelle stagioni più calde, infestavano l’aria del quartiere, obbligando i residenti più prossimi agli impianti a tapparsi in casa.
Da oltre un anno la situazione era già cambiata: dopo la svolta progettuale sotto l’amministrazione comunale di Roberto Scanagatti, i tempi per la copertura della prima vasca erano stati tagliati e dall’estate scorsa i residenti avevano registrato un miglioramento sensibile della qualità dell’aria.
Ora Brianzacque ha completato anche il secondo capitolo dell’operazione. L’inaugurazione è fissata per mercoledì 12 luglio, alla presenza delle autorità istituzionali, dei 55 sindaci soci, del comitato del quartiere San Rocco e delle maestranze impegnate nella riqualificazione del grande impianto.
Lavori finiti, scrive la società, “nel pieno rispetto del cronoprogramma e della tempistica monitorata dal countdown” pubblico. “Anzi – aggiunge – in anticipo di tre giorni rispetto alla data fissata del 30 giugno. A undici mesi dal completamento del bacino più grande da 60 metri, anche quello “gemello” da 52 metri , si è così trasformato in un edificio dal design avveniristico, dove i miasmi che affliggevano il quartiere, verranno aspirati e trattati, senza più la possibilità di finire in atmosfera».
«Per la seconda volta abbiamo rispettato gli impegni e centrato l’obiettivo – ha detto il presidente di Brianzacque Enrico Boerci – Siamo orgogliosi di questo risultato, che prima di tutto si traduce in un’operazione a vantaggio dei cittadini di San Rocco e della zone limitrofe. Siamo orgogliosi perché è un traguardo raggiunto da un’azienda pubblica, partecipata dai Comuni della Brianza,che ha saputo mostrarsi efficiente e capace di rispettare e contenere costi e tempi».
La società monzese sottolinea una volta di più che adesso gli impianti del depuratore cittadino ha le vasche circolari coperte più grandi d’Italia e tra le più grandi d’Europa. «Nel corso dell’evento, che prevede la visita alle porzioni di impianto interessate dalla ristrutturazione, verranno illustrati tutti i dettagli e particolari del “Quartiere che cambia il Quartiere”, l’operazione di adeguamento della mega infrastruttura idraulica per la depurazione dei reflui, partita nel dicembre 2015 e destinata a concludersi tra la fine del 2017 e i primi del 2018» sottolinea Brianzacque.
Poi uno sguardo al futuro: «A tutt’oggi, i lavori sono ancora in corso nella sezione di ossidazione biologica, cuore dell’impianto. L’intervento di modernizzazione sul comparto, in fase esecutiva avanzata, consiste nell’applicazione alle 16 vasche rettangolari della cosiddetta tecnologia a fasi alternate. Apparecchiature e metodologie ormai superate, vengono man mano sostituite con nuovi compressori compatti ad alta efficacia energetica con la tripla finalità di abbassare i limiti di scarico più restrittivi imposti dal regolamento di Regione Lombardia , contrarre i costi di gestione e mitigare le esalazioni».