Monza: chiedono 4mila euro a una famiglia per farle avere l’urna con le ceneri

L’accusa di Federconsumatori: una agenzia di pompe funebri ha chiesto a una famiglia di Monza e Brianza 4mila euro per restituire le ceneri, addebitandole 200 euro al giorno per l’attesa della cremazione.
Il cimitero di Monza
Il cimitero di Monza Fabrizio Radaelli

Duecento euro per ogni giorno in cui la salma è rimasta in attesa della cremazione. FIno a un totale di 4mila euro. È la cifra chiesta da una società dell’Emilia Romagna a una famiglia di Monza e Brianza per la consegna delle ceneri di un parente che è morto a causa del coronavirus. La denuncia arriva da Federconsumatori, per la quale c’è “chi specula sul dolore”.

“Episodio sul quale la nostra associazione sta facendo chiarezza” scrive Federconsumatori: “Una vicenda inverosimile e vergognosa, che ci auguriamo sia frutto di un errore, che comunque approfondiremo per capire di chi sono le responsabilità. Nelle aree di Bergamo e del confine con il Piemonte ci risulta che i costi chiesti alle famiglie dei defunti siano notevolmente inferiori, anche per le cremazioni avvenute fuori provincia o fuori regione”.

L’associazione chiede di segnalare qualsiasi caso analogo e intanto chiede al Governo e alle istituzioni locali di verificare che non si ripetano casi simili e che “non sia permesso a nessuna struttura di chiedere compensi per lo stazionamento delle salme, di cui dovrà farsi carico il Comune di riferimento”.