Monza: «Carne a 20 gradi e confezioni di cibi aperte», multa da 3.290 euro al titolare di un negozio etnico

Operazione della polizia locale: sanzione per la mancata esposizione dei prezzi e la presenza di prodotti alimentari la cui vendita non è autorizzata in Italia, ma unicamente in India Nepal e Buthan. in confezioni non integre, cioè rotte e sigillate con scotch. Problemi anche per la conservazione della carne.
Uno dei particolari fotografati nel negozio dagli agenti della polizia locale
Uno dei particolari fotografati nel negozio dagli agenti della polizia locale

Maxi multa di 3.290 euro a un commerciante, a Monza, per la mancata esposizione dei prezzi e la presenza nel suo negozio di prodotti alimentari in confezioni non integre – cioè rotte e sigillate con scotch – che contenevano prodotti la cui vendita non è autorizzata in Italia, ma unicamente in India Nepal e Buthan.

Monza: «Carne a 20 gradi e confezioni di cibi aperte», multa da 3.290 euro al titolare di un negozio etnico
Della carne trovata nel negozio

«A Monza – spiega Federico Arena – come in tutta la Lombardia i ristoranti e i negozi che vendono alimenti etnici e macellerie islamiche sono tanti e sono in costante aumento. L’attenzione della polizia locale è massima e lo dimostrano i dati: i controlli sugli esercizi commerciali etnici nel 2021 sono stati già 19. Di questi la polizia locale ha accertato 12 violazioni riferite alle condizioni igienico-sanitarie».