Monza assediata dal traffico: ogni giorno 200mila veicoli sulle tangenziali. E il centro non è da meno

VIDEO Le bici - Sono più di 190mila i veicoli che transitano ogni giorno sulle vie “tangenziali” di Monza. Cifra che si va ad aggiungere a quelli (altrettanti, quasi) che quotidianamente percorrono le strade cittadine, restando all’interno della cerchia formata dai viali delle Industrie/Stucchi, Lombardia (SS36), Cesare Battisti e Cavriga.
Monza, traffico in corso Milano
Monza, traffico in corso Milano Fabrizio Radaelli

Sono più di 190mila i veicoli che transitano ogni giorno sulle vie “tangenziali” di Monza. Cifra che si va ad aggiungere a quelli che quotidianamente percorrono le strade cittadine, restando all’interno della cerchia formata da viale delle Industrie/Stucchi, viale Lombardia (SS36), viale Cesare Battisti e viale Cavriga. La stima è che altrettanti veicoli possano muoversi all’interno della città in una giornata qualsiasi.


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I dati, forniti dal Comune tracciano una mappatura precisa dei flussi di traffico che quotidianamente si muovono in città: in particolare su viale delle Industrie sono 50.000 le vetture che percorrono – su ambo i sensi di marcia – il viale ad ovest della città. Ma il tratto più trafficato è senza dubbio viale Lombardia e la SS36. Qui sono 100.000 i veicoli che viaggiano ogni giorno. La direttrice rappresenta un collegamento diretto tra la Brianza e Milano, passando sul territorio monzese.

La zona nord della città risulta particolarmente trafficata, a quanto risulta dai dati forniti dal comune e dall’assessorato alla Mobilità: dentro il parco viaggiano quotidianamente 11.000 veicoli al giorno lungo viale Cavriga che è sempre di più un collegamento strategico per chi arriva dalla brianza ovest e si dirige verso Monza o verso Milano.

Le code mattutine all’interno del viale sono note a molti automobilisti monzesi (ma soprattutto brianzoli) che necessariamente devono percorrere il tragitto all’interno del parco per passare da ovest a est della città. Molte delle vetture che percorrono viale Cavriga, passano poi anche per viale Cesare Battisti che rappresenta un’altra delle direttrici più frequentate dalle auto. Sono circa 30.000 i veicoli che passano nei due sensi di marcia del viale che collega la Villa reale al Rondò dei Pini.

Anche in questo caso il passaggio è obbligato per chi – all’andata – deve andare dalla Brianza verso Milano (proseguendo per San Fruttuoso e viale Lombardia) o per chi da Monza si dirige verso Lecco (proseguendo da viale Cesare Battisti verso la SS36 direzione nord). All’interno della città, invece, il nodo viabilistico principale è rappresentato da largo Mazzini.
L’incrocio ha subìto un restyling di recente e la situazione – anche a detta degli automobilisti – è sensibilmente migliorata. D’altronde la scelta è obbligata per chi vuole attraversare la città: o si passa dal centro (e con tutta probabilità da Largo Mazzini) o si percorrono le vie tangenziali.

Nelle ore di punta del mattino (dalle 7 alle 9) passano circa 4.000 vetture e questi dati confermano che Largo Mazzini è il nodo cruciale della viabilità monzese: il tratto attraverso il quale passa la gran parte degli automobilisti che ha necessità di attraversare la città “dall’interno”, senza passare per le grandi arterie tangenziali.

Dopo la rivoluzione semaforica di largo Mazzini, i tempi di attesa si sono notevolmente ridotti anche se – come accade in ogni grande modifica viabilistica – c’è voluto qualche mese per poter assimilare i percorsi alternativi a seguito dell’introduzione di nuovi sensi di marcia e la chiusura di alcune strade (via Gramsci).