Macherio, Resnati (FdI): «Assembramenti e musica oltre l’orario al Cfp»

Sono state violate le regole durante una festa privata, come confermato dalla responsabile della gestione del Centro polifunzionale per la Famiglia, struttura comunale gestita dall’Ati GradiSol, Simona Bianchi.
Silvano Resnati (FdI)
Silvano Resnati (FdI) Elisabetta Pioltelli

Fratelli d’Italia Macherio porta a galla un caso: domenica 18 luglio al Cpf, Centro Polifunzionale per la Famiglia di Macherio, assembramenti, musica protratta oltre l’orario consentito, utilizzo non conforme degli spazi. Violate le regole durante una festa privata, come confermato dalla responsabile della gestione, Simona Bianchi. Cause che hanno portato il Centro Polifunzionale per la Famiglia, struttura comunale gestita dall’Ati GradiSol, a informare Comune e Polizia locale a seguito di quanto avvenuto.

Il Cpf ha ripreso la possibilità per le famiglie del territorio di utilizzare gli spazi del Centro per le feste, con un’attenzione ben precisa alle norme anti Covid-19. «Gli accordi sono stati disattesi dalla famiglia che ha prenotato – spiega Simona Bianchi – siamo rammaricati e imbarazzati per quanto abbiamo trovato il lunedì mattina seguente, saremo costretti a ridefinire le modalità di utilizzo del Cpf e a valutare come agire per il futuro. Spiace soprattutto perché questo episodio va a macchiare un percorso molto lungo e positivo di apertura al territorio».

I referenti del Cpf avevano concordato con la famiglia l’orario, le modalità di utilizzo degli spazi, ribadendo le restrizioni dovute al Covid-19. «Siamo i gestori e rispondiamo di quanto accaduto, ma è saltato il patto di corresponsabilità che ha sempre contraddistinto le occasioni di festa da 15 anni- precisa Bianchi -domenica 18 luglio, invece, le regole non sono state rispettate: le persone si sono intrattenute oltre l’orario di chiusura, creando assembramenti e producendo schiamazzi. Gli spazi, interni ed esterni, inoltre, non sono stati restituiti in ordine. Valuteremo come procedere. Del caso abbiamo già informato la Polizia locale».

Un episodio che mette a rischio la futura programmazione? «Ci siamo trovati spiazzati, siamo rammaricati, ma al tempo stesso vogliamo confrontarci con il Comune al fine di condividere una linea che possa garantire alle famiglie del territorio di continuare a frequentare il Cpf, per non vanificare quanto di buono è stato fatto nel passato. Metteremo in atto nuove regole per non penalizzare le famiglie, consapevoli che questo episodio ha tradito il patto di corresponsabilità».

A segnalare la gravità dei fatti di domenica è stato come detto il capogruppo di Fratelli d’Italia, Silvano Resnati. «Musica, nessun distanziamento e mascherine in un luogo pubblico? Comune e Polizia locale erano informati? -chiede Resnati – il bar del Cpf è forse diventata una location per un evento senza regole?». Il sindaco Mariarosa Redaelli fa sapere che «la gestione del Cpf è in capo ad Ati Gradisol».