Lissone, comprano stufe che non arrivano mai: l’ira dei (tanti) clienti su Bricociao.it

“Bricociao.it”, il sito di e-commerce con sede operativa a Lissone, è finito nell’occhio del ciclone di decine di clienti per un motivo semplice: i soldi degli acquisti vengono scalati dalle carte di credito ma la merce, a casa dell’acquirente, non arriva.
L’homepage del sito internet
L’homepage del sito internet

Il messaggio che appare sulla pagina Facebook è pure allettante: “Oltre 5000 prodotti in 24/72 ore a casa tua!”. Troppo bello per essere vero, manco fosse Amazon. E infatti non si tratta del colosso dell’e-commerce, ma del più domestico “Bricociao.it” finito nell’occhio del ciclone di decine di clienti per un motivo semplice: i soldi degli acquisti vengono scalati dalle carte di credito ma la merce, a casa dell’acquirente, non arriva.

Da ottobre a oggi sono numerosi i clienti finiti nei guai con “Bricociao”: la maggior parte ha acquistato (almeno sulla carta) stufe a pellet, qualcuno anche casseforti o un’asciugatrice. Il prezzo di vendita del bene viene subito scalato dalla carta di credito. Ma poi cercare di rintracciare l’ordine o semplicemente parlare con qualcuno del sito, che ha una sede operativa a Lissone in via Murri (il numero di telefono che si trova online per effettuare gli ordini telefonici coincide con quello della sede brianzola della società, dove è anche possibile ritirare la merce senza utilizzare il corriere espresso) ed è diretto anche da un lissonese (S.N.,come si evince dal profilo Linkedin dell’interessato), è impossibile. Il telefono fisso che si trova sul sito Bricociao.it suona a vuoto, i pochi fortunati che sono riusciti a parlare con un’operatrice raccontano di una ragazza disponibile ma che non riesce a risolvere il loro problema. Inutile anche mandare mail. Inutile provare anche a contattare il responsabile attraverso un numero telefonico rintracciabile in rete: risulta staccato. Anche il Cittadino ha provato a contattare la società e il suo titolare ma è stato impossibile.


Nocera è stato (la pagina è ferma al 18 ottobre 2016) amministratore della pagina Facebook “Furti e segnalazioni a Lissone” dove, dopo aver pubblicato diversi post sulla scarsa sicurezza percepita in città anche attraverso l’utilizzo di articoli di giornali che parlavano di furti e rapine, promuoveva la vendita di casseforti attraverso quello che definiva “mio sito”, ovvero Bricociao-it-

Tra le recensioni che si trovano su Google o direttamente sulla pagina Facebook di Bricociao.it fioccano quelle con una sola stellina(su cinque, il massimo), tutte datate tra fine ottobre circa a oggi. Qualche esempio. Scrive Enrico Frisone: “Il 17 dicembre effettuato ordine e relativo bonifico di 510 euro per asciugatrice Bosch. Ad oggi 9 gennaio 2017 non si hanno notizie né della consegna né del corriere , non rispondono al telefono!”. Cinzia Luzetti: “Anche io sono caduta in questo inferno. Ho pagato in anticipo una stufa a pellet il 30 ottobre, ovviamente della stufa nessuna traccia. Tutto il mese di novembre sono stata costretta a tampinare queste persone. Nel 90% dei casi nessuna risposta al telefono. Quando ho ricevuto finalmente udienza mi è stato indicato che avevano problemi con il fornitore.Ho quindi chiesto il rimborso, che a tutt’oggi non è arrivato”.


Molti di loro hanno presentato diffide ufficiali inviate tramite avvocati e presentato querele alle forze dell’ordine. C’è anche chi si è rivolto ad Altroconsumo segnalando un acquisto effettuato il 10 gennaio di quest’anno e mai consegnato. Veri problemi con il fornitori o una truffa? Al telefono (lissonese: è la stessa utenza per effettuare gli ordini) della Nesis srls, la società con sede in viale Regina Margherita a Milano proprietaria del dominio Bricociao.it, non ha mai risposto nessuno. Nonostante tutte queste difficoltà, le decine di segnalazioni di prodotti pagati che non arrivano, la furia dei clienti che denunciano il sito, Bricociao.it resta attivo e continua a vendere prodotti.