L’insegnante (e assessore) di Villasanta: «Avvisati dalla mattina alla mattina ma ci siamo fatti trovare pronti»

Laura Varisco, maestra alla primaria: «Noi insegnanti, nonostante le critiche di molti, in poco tempo, abbiamo preparato tutto. Abbiamo parlato con le nostre bambine e i nostri bambini. Abbiamo rassicurato pianti».
Villasanta Laura Varisco Cittadini per Villasanta assessore Servizi Sociali e Istruzione
Villasanta Laura Varisco Cittadini per Villasanta assessore Servizi Sociali e Istruzione Michele Boni

La maestra Laura Varisco rassicura i bambini e, nonostante la chiusura delle scuole, è pronta alla Dad con i propri colleghi per mantenere il legame con gli studenti anche da lontano. «Dopo sei mesi di lezione, per la prima volta, si va in didattica a distanza. E questa volta, su decisione di Regione Lombardia, dalla mattina alla mattina. Tale è stato il preavviso. Efficienza lombarda. Ma noi insegnanti, nonostante le critiche di molti, in poco tempo, abbiamo preparato tutto».

«Avreste dovuto essere lì con noi per vedere cosa è accaduto a scuola in sole due ore – ha raccontato l’insegnante della scuola elementare e assessore ai Servizi Sociali di Villasanta -. Abbiamo parlato con le nostre bambine e i nostri bambini. Abbiamo rassicurato pianti. Sì, perché, alcuni bambini hanno pianto. “Ci state togliendo tutto, e voi mi mancherete tutti” ha detto una mia alunna di prima elementare. E li abbiamo rassicurati con i sorrisi dei nostri occhi, che non sono mai mancati, e con le mani pulite. Perché a scuola le regole sono sempre state rispettate, mascherina, mani pulite e distanza».

«Abbiamo preparato il materiale che utilizzeremo in questa settimana di DaD (sarà solo una settimana???) e organizzato le attività per i nostri bambini speciali. Non uno di meno» ha aggiunto.

La stessa maestra venerdì 5 marzo si è poi messa a fare lezioni da remoto. «Questa mattina, anche se a distanza, condivideremo i nostri sorrisi, i più belli che non abbiamo mai mostrato ai nostri bambini di prima. Finalmente vedrò i loro bei faccini – ha concluso Varisco proprio venerdì mattina -. Perché noi maestre e maestri siamo così. Sappiamo trovare sempre il bello in questo nostro lavoro. Il lavoro più bello del mondo. Non perché come dicono molti, noi non lavoriamo o abbiamo tante vacanze, ma il più bello perché carico di emozioni, ricco di relazioni, di sorrisi, di abbracci e soprattutto di sguardi. E allora si parte, sicuri che anche questa avventura porterà noi, le nostre bambine e i nostri bambini molto lontano».