Liceo Parini in lutto per la scomparsa della professoressa Parron: il ricordo di Nines

È morta all’improvviso a 48 anni: il liceo Parini di Seregno e Lissone è in lutto per la scomparsa della professoressa Nines Parron. Il saluto della scuola e il ricordo dei colleghi. Funerale sabato mattina nella chiesa parrocchiale di Besana in Brianza alle 11.
Maria Angeles Parron Quesada, 48 anni, docente di conversazione spagnola al liceo linguistico Parini (foto Volonterio)
Maria Angeles Parron Quesada, 48 anni, docente di conversazione spagnola al liceo linguistico Parini (foto Volonterio) Paolo Volonterio

Il liceo Parini di Seregno e Lissone è in lutto. Piange l’improvvisa scomparsa della docente di conversazione spagnola Maria Angeles Parron Quesada, più conosciuta come Nines. È deceduta nella notte per un malore. Lascia un figlio di 25 anni e uno di sette. Era residente a Besana Brianza. Funerale sabato mattina alle 11 nella chiesa parrocchiale di Besana in Brianza. Le spoglie saranno cremate e riportate in Spagna dalla famiglia.

Al Parini, nel plesso di Lissone, da due anni era titolare di una cattedra fissa, oltre che nell’indirizzo linguistico anche in quello economico-sociale. In precedenza aveva insegnato anche in altri istituti tra cui il Gandhi di Besana e il Porta a Monza.

Ha lasciato un grande vuoto tra i suoi alunni e colleghi che l’adoravano per la sua grande umanità. Chiara Tomasone, che con lei ha trascorso tre settimane nel 2018 a Salamanca con un gruppo di 20 studenti, per l’alternanza scuola-lavoro, la descrive come ”una collega e amica meravigliosa, solare, vivace, sempre disponibile. Una persona molto inclusiva e che sapeva sdrammatizzare sempre e su tutto”.

Per i suoi studenti si spendeva tantissimo. Seguiva l’orientamento in entrata, ma soprattutto i progetti di certificazione linguistica per la lingua spagnola.

“Oggi siamo costretti a scrivere una cosa che non avremmo mai voluto fare – ha scritto il liceo Parini sulla pagina facebook – Nines ci ha lasciato e noi ora siamo costretti a fare i conti con la sua mancanza. Era una donna fantastica, una mamma amorevole e una docente amata da tutti, studenti e colleghi. Sempre sorridente, sempre ironica, sempre allegra, ma un post non può contenere il dolore immenso che proviamo e non può riassumere la sua personalità spumeggiante. A giugno il mondo odora di rose, erano i suoi fiori preferiti”.