La Regione chiede l’aiuto dell’Esercito dopo i sassi lanciati contro i treni in corsa

Sassi contro un treno in corsa, vetri infranti. E una richiesta di sicurezza che arriva sì dai pendolari, ma soprattutto dalle istituzioni. È la Regione Lombardia a condannare il gesto e a chiedere l’aiuto dell’Esercito: «Il governo lasci in Lombardia i 1.800 militari impiegati per Expo 2015».
Il treno colpito dal sasso
Il treno colpito dal sasso Redazione online

Sassi contro un treno in corsa, vetri infranti. E una richiesta di sicurezza che arriva sì dai pendolari, ma soprattutto dalle istituzioni. Se infatti i pendolari del Milano-Bergamo che lunedì sera è stato usato come bersaglio nel tratto tra Arcore e Carnate alla fine hanno recriminato per il ritardo accumulato ma hanno tirato un sospiro di sollievo visto che nessuno è rimasto ferito, è la Regione Lombardia a condannare il gesto e a chiedere l’aiuto dell’Esercito.


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«Un atto deplorevole, che condanno fermamente e che, per fortuna, non ha avuto conseguenze. Ed è l’ennesima dimostrazione di quanto sia necessario che i militari impiegati per Expo 2015 rimangano in Lombardia», ha detto l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, commentando il duplice episodio di lunedì contro due convogli di Trenord.

«Data la violenza con cui sono stati scagliati i sassi – ha continuato Sorte – solo per puro miracolo non ci sono stati feriti. Come Regione stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per garantire più sicurezza sui nostri treni. E lo stanziamento di 7 milioni di euro per garantire il presidio di altri 150 Vigilantes (oltre ai 100 già in servizio) sono una dimostrazione concreta di quanto la sicurezza sia per noi una priorità».

Ma la richiesta va oltre. «È evidente che da soli non possiamo farcela – ha concluso Sorte – per cui torniamo a chiedere al Governo, che ha competenze esclusive in materia di sicurezza, non solo di non diminuire i presidi delle Forze dell’Ordine, ma anche di lasciare in Lombardia i 1.800 militari impiegati nell’esposizione universale».