In Lombardia cani e gatti nella tomba con il padrone. Ma niente nome o foto sulla lapide: «Per decoro»

Fido e Micio potranno riposare per l’eternità nella tomba con il loro padrone. La novità è prevista dalla riforma dei servizi funerari approvata martedì 19 febbraio (con 41 sì e 29 no) dal Consiglio regionale della Lombardia.
Questo cagnolino potrà seguire il proprio padrone anche nella tomba
Questo cagnolino potrà seguire il proprio padrone anche nella tomba

Fido e Micio potranno riposare per l’eternità nella tomba con il loro padrone. La novità è prevista dalla riforma dei servizi funerari approvata martedì 19 febbraio (con 41 sì e 29 no) dal Consiglio regionale della Lombardia. In base al testo della legge, gli animali di affezione, “per volontà del defunto o su richiesta degli eredi, possono essere tumulati in teca separata, previa cremazione, nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia”. La Lombardia è la prima regione italiana ad adottare questa norma.

«Confido nel fatto che altre regioni d’Italia seguano il nostro esempio, prendendo atto del rapporto speciale che intercorre tra un essere umano e il suo amico a quattro zampe», ha spiegato la relatrice del provvedimento Simona Tironi, di Forza Italia. A favore della novità, voluta dagli azzurri, ha votato il centrodestra e il Movimento 5 Stelle. Contrario il Pd, che avrebbe preferito aree separate per gli animali all’interno dei cimiteri.

Chi vorrà tumulare il proprio animale domestico dovrà farne richiesta agli uffici dei servizi cimiteriali dei Comuni, ai quali è demandata la procedura. Più difficile sarà invece inserire foto e nome dell’animale sulle lapidi. L’aula del Pirellone ha infatti approvato anche un ordine del giorno firmato da Emanuele Monti della Lega che, per «ragioni di decoro», sensibilizza i Comuni lombardi a vietare tale possibilità.