Il Popolo della famiglia contro Luxuria a Vimercate

«L’ennesima manipolazione delle realtà e disconoscimento del ruolo della donna». È la posizione del Popolo della famiglia sulla presenza annunciata di Vladimir Luxuria a Vimercate per la rassegna “Marzo Donna”.
Popolo della famiglia   Andrea Cavenaghi
Popolo della famiglia Andrea Cavenaghi

Non piace al Popolo della famiglia la presenza annunciata di Vladimir Luxuria a Vimercate alla rassegna “Marzo Donna” per un incontro sulla discriminazione di genere. Il gruppo, che in città non siede in consiglio comunale, lo ha fatto sapere attraverso una nota ufficiale.

“Vimercate segue le orme di Rai uno e dopo Drusilla Foer ecco Vladimiro Guadagno presentata come donna: l’ennesima manipolazione delle realtà e disconoscimento del ruolo della donna – dice il coordinatore regionale Andrea Cavenaghi – Troviamo veramente fuori luogo la presenza di Vladimir Luxuria a Vimercate per le manifestazioni di “Marzo Donna”, e che soprattutto venga presentato come “donna”. Non che avessimo molte aspettative sul tema dalla nuova Giunta di Vimercate, ma non pensavamo ad una tale deriva. Sul tema della “discriminazione di genere” ci piacerebbe che venissero ascoltate quelle mamme che in questi due anni di pandemia si sono improvvisate insegnanti, tecnici informatici e quant’altro per permettere ai propri figli di continuare a seguire le c.d. lezioni in DAD, oppure quelle donne che a causa della pandemia e delle restrizioni imposte dal governo Draghi (ad es. obbligo vaccinali) hanno perso il posto di lavoro”.

“Riteniamo – ha concluso – che questa scelta dell’Amministrazione di Vimercate sia gravemente offensiva nei confronti di tutte le donne che vedono ancora una volta disconosciuto il loro ruolo e la loro peculiarità per pagare l’ennesima marchetta alla lobby LGBT come appare dalle parole dell’Assessore Corti”.